Trump bombarda la Siria: non so più cosa pensare, questi sono in malafede (o peggio).
Venerdi 7 Aprile 2017 alle 22:02 | 0 commenti
Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni dichiara: "L'azione ordinata stanotte da Trump è una risposta motivata a un crimine di guerra. Credo che le immagini di sofferenza che abbiamo dovuto vedere nei giorni scorsi in seguito all'uso delle armi chimiche non possiamo pensare di rivederle". Ritengo che affermazioni come queste denotino, assieme a un pressapochismo inquietante, una assoluta mancanza di serietà e una sudditanza verso quello che vuole essere il gendarme del mondo. Innanzitutto, come fa Gentiloni ad essere sicuro che l'uso di armi chimiche sia da addebitare ad Bashar al Assad? Si basa sulle veline diffuse in questi giorni? Su testimonianze poco attendibili (ricordiamo che nel 2013 un altro attacco con armi chimiche attribuito ad Assad si rivelò probabilmente un'azione dei "ribelli")?
Sulle "prove" sbandierate da governi di nazioni note per aver costruito altrettante "prove" per giustificare la guerra in Iraq? Su cosa si basano le certezze di Gentiloni? Sui si dice, sulle fonti dei "ribelli" affiliati ad Al Qaeda? Su cosa? Ce lo dica il presidente del consiglio. Ma c'è un'altra cosa che evidenzia il servilismo suo e del governo italiano nei confronti della potenza statunitense: il silenzio. Il silenzio sui massacri perpetuati in questi anni da USA, NATO e alleati vari. Il silenzio sui bombardamenti e la guerra di conquista dell'Arabia Saudita (alleato dell'occidente e dei terroristi) contro la popolazione yemenita. Il silenzio sulla strage di civili (tante donne e bambini) provocata dai bombardamenti statunitensi pochi giorni fa a Mosul e minimizzata con la giustificazione dell'errore. Senza vergogna tacciono come se questi massacri facessero "meno male".
Non ci si rende conto che si sta scatenando una guerra di dimensioni molto più vaste, che si sta premendo sull'accelleratore per correre verso il baratro.
Personaggi come Gentiloni si adeguano alle direttive dell'impero. Senza dignità , senza dubbi... credono ciecamente alla voce del padrone e piegano la schiena. Svendono la nostra sovranità a chi è "il più forte" senza interesse di conoscere la verità . Non riconoscono gli errori e le nefandezze di questi ultimi anni (e non solo), concorrono a destabilizzare intere regioni, a finanziare terroristi della peggiore specie (che poi si rivoltano e mordono la mano di chi li ha armati). Lo fanno per dominare il mondo e per essere considerati fedeli vassalli di chi domina il mondo. E si mostrano tristi di fronte al dolore altrui. Ma, poi, obbediscono all'impero e continuano a fomentare le guerre. Sono pericolosi.
Alleghiamo una nota del PCI FGCI federazione del Veneto
Poche ore fa gli USA hanno sferrato un attacco missilistico contro la Siria.
Al solito lo stato che si erge a "gendarme del mondo" non perde occasione di gettare nel caos le nazioni e i territori che vuole occupare, soggiogare e sfruttare. Il "bombardamento con armi chimiche" (tutto da dimostrare chi abbia effettivamente utilizzato il gas) è solo un pretesto per mostrare i muscoli e schierarsi dalla parte di quei "ribelli" che altro non sono che gruppi terroristi che lo stesso occidente al servizio del padrone statunitense ha finanziato e armato. Non bastano le guerre scatenate dagli Stati Uniti e dai suoi alleati nelle varie aree del mondo, non bastano le palesi menzogne utilizzate per scatenarle. No, si persiste in "errori", provocazioni e volontà che stanno portando l'intera umanità sull'orlo di una tragedia senza precedenti. Si dovrebbe ricordare la questione di quelle "armi di distruzione di massa" di Saddam mai trovate e la tragica farsa della provetta sventolata dal segretario di stato USA, Colin Powell, all'ONU che hanno "giustificato" l'intervento di governi sedicenti paladini della civiltà in Iraq. Si dovrebbe sempre avere memoria di queste azioni, dei colpi di stato cruenti finanziati e appoggiati dagli USA nei diversi continenti, delle guerre che la Nato e i vari governi occidentali hanno scatenato e che hanno provocato milioni di morti per capire chi sia il vero assassino e ripudiare le sue "gesta". Invece, si continua ad essere complici di chi ha la forza per imporre il proprio dominio e a giustificare le azioni "dell'imperatore".
Adesso la parte del mondo nella quale viviamo, quella che si autodefinisce civile e democratica si sta già schierando dalla parte del governo statunitense dimostrando una preoccupante sudditanza. Gli organi di informazione (che sono molto "prudenti" a dare le notizie quando le bombe statunitensi massacrano uomini, donne e bambini come è avvenuto a Mosul poche settimane fa) oggi si inchinano di fronte al padrone statunitense giustificando un atto di guerra contro la Siria che non è per nulla differente dalla brutalità terroristica e che contribuirà a rendere, se possibile, ancora più instabili e disperate quei territori e quelle popolazioni.
Non possiamo fare parte di coalizioni né possiamo essere complici di chi ha sempre usato la menzogna e il terrore per soggiogare intere nazioni e popoli con la scusa di "esportare la democrazia". Dobbiamo alzare la testa, riprenderci la nostra dignità e sovranità nazionali. Fuori la Nato dall'Italia, si smantellino le basi straniere nel nostro paese. Si applichi l'articolo 11 della nostra Costituzione.
PCI - FGCI federazione del Veneto
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