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Trivelle in Italia, Radic e Ferron: "votiamo il sì per fermarle"

Di Giulia Biasia Venerdi 11 Marzo 2016 alle 12:24 | 0 commenti

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Anche Vicenza si mobilita per fermare le trivellazioni. Roberta Radic, del coordinamento No Triv, e Maurizio Ferron di FIOM, del comitato vicentino, formato da, per citarne alcune, Legambiente, FIOM, Arci, Italia Nostra, hanno deciso di presentare la propria posizione in vista del referendum del 17 aprile che chiamerà i cittadini al voto per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni per estrarre petrolio e gas nei giacimenti limitrofi alla costa italiana.

"Già è stato ottenuto di non creare nuove piattaforme entro 12 miglia marine dalla costa. Ora si deve dire stop al fossile per dirigerci verso le energie rinnovabili che porteranno lavoro. Il petrolio non porta lavoro. Quello che viene estratto in Italia va a coprire le risorse energetiche per 6/7 settimane. Stiamo dando via il nostro bel paese per delle noccioline. Grazie a questo processo referendario alcuni estrattori hanno gettato la spugna. Anche perché loro stessi sanno che ci guadagnano poco e che il gioco non vale la candela. Questo è un passo avanti, ma non ci basta. Vogliamo che si raggiunga il quorum per fermare una volta per tutte le trivellazioni" spiega Roberta Radic.
"Deve essere una transizione. Non cesserà di esserci il petrolio da un giorno all'altro, ma pian piano dobbiamo indirizzarci verso le energie rinnovabili. Se non lo facciamo saremo tagliati fuori dalle politiche che in Europa già sono iniziate", aggiunge Maurizio Ferron.
Un impegno che si unisce a quello del coordinamento dell'ovest vicentino, presieduto da Donata Albiero, che già combatte tante battaglie come quella contro l'inquinamento da Pfas. Questo referendum, "ostacolato fin dall'inizio", sta catalizzando l'attenzione del mondo politico, cittadino e ambientalista. "È il referendum di tutti. Lega, M5S, Sel e Rifondazione sono d'accordo, come lo sono tante associazioni. Solo alcuni esponenti del PD appoggiano questa iniziativa." Il 17 marzo verrà presentata alla cittadinanza la proposta del comitato. Saranno installati inoltre banchetti e gazebo e saranno fatti flah mob.

Un'ultima raccomandazione da Roberta Radic: "Faccio parte del No Triv, ma ricordo di votare sì per fermare le trivelle. Giusto per non fare confusione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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