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Trivellato, Quero, Bulgarini, Variati e Lazzari: enigma a cinque

Di Marco Milioni Lunedi 17 Giugno 2013 alle 15:20 | 0 commenti

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Si potrà dire ciò che si vuole ma il sindaco berico Achille Variati sta facendo molto per dare l'impressione di volere stringere attorno a sé ancor più la cerchia dei fedelissimi. Il caso della fondazione teatro è emblematico perché uno la può pensare come crede ma la differenza tra quanto accaduto a Francesca Lazzari che nel cda della fondazione non c'è più e quanto invece accaduto a Luca Trivellato che nella fondazione c'è rimasto la dice lunga.

Se poi nello stesso contesto si considera che nel consiglio della fondazione da poco il sindaco ha nominato il suo vice full time Jacopo Bulgarini d'Elci allora il cerchio, magico, verrebbe da dire si chiude. Soprattutto se si considerano le vicinanze tra Bulgarini e Matteo Quero, in predicato di un posto in qualche controllata municipale. E le vicinanze tra Trivellato e Quero rispetto alla quale andrebbe approfondito il caso della cosiddetta Smart, non certo per questioni relative alla modalità di presunti finanziamenti alla campagna elettorale, ma per chiarire il quadro delle relazioni tra soggetti che ruotano attorno alla giostra dei piani nobili di palazzo Trissino. Tutto ciò considerato rimane quindi di poco peso interrogarsi sul fatto se la Lazzari abbia più o meno deciso spontaneamente di non ricandidarsi per la giunta. O se abbia più o meno spontaneamente deciso di mollare il cda della fondazione. Quello che conta è conoscere le direttrici dei rapporti di forza che si stanno intessendo attorno alla gestione della cultura, dei suoi fondi e dei rapporti con enti, fondazioni e player culturali. Se Lazzari ha deciso di passare il turno evidentemente deve avere capito che i suoi margini di manovra sarebbero comunque divenuti esigui.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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