Trivellato, Quero, Bulgarini, Variati e Lazzari: enigma a cinque
Lunedi 17 Giugno 2013 alle 15:20 | 0 commenti
Si potrà dire ciò che si vuole ma il sindaco berico Achille Variati sta facendo molto per dare l'impressione di volere stringere attorno a sé ancor più la cerchia dei fedelissimi. Il caso della fondazione teatro è emblematico perché uno la può pensare come crede ma la differenza tra quanto accaduto a Francesca Lazzari che nel cda della fondazione non c'è più e quanto invece accaduto a Luca Trivellato che nella fondazione c'è rimasto la dice lunga.
Se poi nello stesso contesto si considera che nel consiglio della fondazione da poco il sindaco ha nominato il suo vice full time Jacopo Bulgarini d'Elci allora il cerchio, magico, verrebbe da dire si chiude. Soprattutto se si considerano le vicinanze tra Bulgarini e Matteo Quero, in predicato di un posto in qualche controllata municipale. E le vicinanze tra Trivellato e Quero rispetto alla quale andrebbe approfondito il caso della cosiddetta Smart, non certo per questioni relative alla modalità di presunti finanziamenti alla campagna elettorale, ma per chiarire il quadro delle relazioni tra soggetti che ruotano attorno alla giostra dei piani nobili di palazzo Trissino. Tutto ciò considerato rimane quindi di poco peso interrogarsi sul fatto se la Lazzari abbia più o meno deciso spontaneamente di non ricandidarsi per la giunta. O se abbia più o meno spontaneamente deciso di mollare il cda della fondazione. Quello che conta è conoscere le direttrici dei rapporti di forza che si stanno intessendo attorno alla gestione della cultura, dei suoi fondi e dei rapporti con enti, fondazioni e player culturali. Se Lazzari ha deciso di passare il turno evidentemente deve avere capito che i suoi margini di manovra sarebbero comunque divenuti esigui.
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