Quotidiano | Categorie: Politica

Tre operai morti in Veneto questa settimana, Rifondazione Comunista: impariamo dalla valanga di No che ha travolto il governo Renzi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 8 Dicembre 2016 alle 23:27 | 2 commenti

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Rifondazione Comunista del Veneto

Tre operai morti sul lavoro questa settimana nel Veneto: due in provincia di Vicenza e uno in provincia di Padova. Giancarlo Campese, 53 anni, dipendente di un’azienda di Sandrigo (VI). Damiano Varetto, 39 anni, è morto a Bagnoli (PD), in un’azienda per la produzione di imballaggi in plastica. L’autotrasportatore Gino Menegazzo, 78 anni, è morto ad Isola Vicentina (VI). Alle loro famiglie ai loro amici tutta la nostra vicinanza e il nostro cordoglio. Si aggiungono alla lunga lista di quest’anno che ha visto crescere gli infortuni mortali sul lavoro. Non si parli di casualità, né di fatalità.

Le statistiche, i numeri parlano invece di un lavoro sempre meno tutelato, sempre più sfruttato, di un sistema di controlli reso meno efficace dalla progressiva riduzione del personale e dei mezzi disponibili e della mancata applicazione delle leggi della sicurezza sui posti di lavoro.

Riportiamo il lavoro e i suoi diritti al centro dei programmi di governo del paese, contro le politiche liberiste di massacro sociale, contro la precarizzazione del lavoro e lo sfruttamento. Questo ci insegna la valanga di No che ha travolto il governo Renzi.


Commenti

Inviato Venerdi 9 Dicembre 2016 alle 11:50

La coperta, come prevedibile, viene tirata da ogni lato. Chissà se questi si rendono conto della variegata compagnia che ha bocciato la riforma: ragioneranno di questi temi con Brunetta? o con D'Alema? o forse Salvini e Dibba con la Meloni? Vi prego, fatelo in diretta streaming, così possiamo vedere l'allegra brigata al lavoro!
Inviato Lunedi 12 Dicembre 2016 alle 10:50

Kaiser, condivido al 100% il tuo post. In questo ambito, e posso affermarlo senza remore in quanto è il mio lavoro quotidiano, il problema è la cultura di base: i lavoratori sono i primi a non voler sentirsi dire da un consulente esterno come devono lavorare: più la mansione svolta non richiede studio, più il lavoratore considera baggianate le regole di sicurezza che gli vengono date. Quando faccio formazione a muratori, camionisti, operai e illustro i pericoli, si levano sghignazzi, risatine idiote, battute ironiche e uno sfoggio di superiorità che, a loro dire, deriva dalla loro esperienza nel settore... salvo poi ammazzarsi o infortunarsi seriamente. I controlli li vedo, ma contro una non-cultura della sicurezza possono fare ben poco e anche i datori di lavoro che spendono soldi per formare i lavoratori non hanno molte armi per ottenere la giusta attenzione... i datori di lavoro sono i primi a volere che i propri lavoratori operino in sicurezza, anche a causa dei guai che passano se ciò non avviene... ma vista la provenienza di questo articolo non mi stupisco di nulla, posso solo dire che è una delle tante bufale di cui vive la nostra politica
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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