Torrione di porta Castello, Jacopo Bulgarini d'Elci: "operazione pubblico privato senza eguali in Italia". Antonio Coppola: "prima che con artisti lo mostreremo ai vicentini com'è"
Mercoledi 3 Gennaio 2018 alle 21:13 | 1 commenti
Pubblicato alle 17.06, aggiornato con video interviste a Bulgarini e Coppola alle 21.13. Da sabato 6 gennaio sarà possibile visitare gratuitamente il Torrione medievale di porta Castello, uno dei più importanti monumenti della città che, per la prima volta nella storia, sarà accessibile al pubblico. Le visite, che si protrarranno fino a domenica 28 gennaio, saranno a cura dell'associazione Ardea per la didattica museale. A darne l'annuncio questa mattina 3 gennaio erano presenti il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, il mecenate proprietario dell'immobile Antonio Coppola (nella foto a fianco del vicesindaco) e la presidente di Ardea per la didattica museale Miriam Cola.
"Si tratta di un'opportunità pazzesca per i vicentini perché mai nella storia della nostra città era stato possibile entrare gratuitamente, come accadrà nella prima fase di sperimentazione, in questa antica torre - ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. È il frutto di un lavoro straordinario che siamo riusciti a fare in questi anni con un'operazione, che non ha eguali in Italia, di collaborazione pubblico-privata: oggi con la scoperta da parte dei nostri concittadini di questa antica fortificazione e di una visuale unica, eccezionale ed inedita sulla nostra città ; un domani con uno spazio espositivo dedicato al contemporaneo. Il tutto senza gravare sulle casse pubbliche e grazie all'apporto di un privato particolarmente illuminato come il mecenate Antonio Coppola. Speriamo che diventi un esempio che spinga altri a fare altrettanto, come accaduto per la storia di Palazzo Chiericati le cui collezioni si fondano su atti di donazione avvenuti nel corso di 150 anni. Qualche anno fa, all'inizio del mandato, abbiamo aperto la terrazza della Basilica, un affaccio bellissimo sulla città . Da un punto ancora più elevato il Torrione permetterà di avere una visuale della città a 360 gradi e ammirare praticamente tutto: dalle montagne a nord alle colline a sud, dalla città moderna con le sue ferite a quella antica e storica, in un concentrato di bellezza e di opportunità ."
"Qui ammireremo opere di artisti che sono alla continua ricerca di linguaggi e valori che riguardano la bellezza e la conoscenza - ha precisato il mecenate proprietario dell'immobile Antonio Coppola -. Riusciremo a portare anche qualche nome importante, come avverrà tra qualche mese, spero a settembre, con un artista che ha già partecipato con esposizioni al Metropolitan Museum di New York, anche se l'obiettivo principale rimarrà quello di dare spazio a giovani artisti contemporanei che sono alla ricerca di nuovi linguaggi. Per il periodo iniziale abbiamo ritenuto giusto interrompere un silenzio durato per secoli, in cui il Torrione è rimasto chiuso al pubblico, facendo in modo che fosse la città a familiarizzare con il luogo per quello che è, senza la presenza di opere d'arte."
"A Vicenza mancava un luogo di esposizione di arte contemporanea - ha proseguito Coppola -. Sicuramente si tratta di un luogo particolare, diverso dai solito, che costituisce una sfida e un'opportunità . Si tratta, infatti, di una fortezza con mura di 2 metri circa di spessore, che si sviluppa in altezza su 6 livelli diversi. In cima, quindi, si trova un osservatorio di dimensioni ridotte da cui si gode di un panorama impareggiabile. Ogni livello è diverso dall'altro per cui sarà interessante abbinare ad ogni piano i diversi tipi di opere. La fondazione, che sarà una onlus, avrà come unico scopo quello di partecipare al processo culturale della città che mi ospita da 30 anni e che è una delle più belle che io conosco."
"In occasione dell'inizio delle visite didattiche guidate, sabato 6 gennaio (alle 15 e alle 16.30) e domenica 7 gennaio (alle 10 e alle 11.30) arricchiremo eccezionalmente l'itinerario con una breve performance teatrale che riporterà i visitatori nella Vicenza medievale, quando il mastio, oggi chiamato semplicemente Torrione del Castello, aveva ancora una sua valenza, in tempi storici assai drammatici, di protezione cittadina - ha spiegato la presidente di Ardea per la didattica museale Miriam Cola - . Nei successivi fine settimana del mese di gennaio si effettueranno solamente visite didattiche guidate, senza performance teatrale, articolate come segue: il sabato pomeriggio alle 15, alle 16 e alle 17 e la domenica mattina alle 10, alle 11 e alle 12."
In attesa che il Torrione sia allestito come luogo espositivo di arte contemporanea attraverso la "Fondazione Coppola onlus" - in fase di costituzione -, i cittadini di Vicenza potranno visitare uno dei luoghi più rappresentati nell'iconografia vicentina, collocato all'ingresso ovest della città , la cui proprietà per più di 500 anni è rimasta in carico a privati.
L'accordo siglato a luglio 2017 prevede, infatti, che il Comune acquisirà gratuitamente la nuda proprietà del Torrione mentre la "Fondazione Coppola onlus" ne manterrà l'usufrutto per 30 anni, adibendo la fortezza trecentesca a luogo espositivo di arte contemporanea aperto al pubblico.
Il Torrione sarà aperto provvisoriamente e in via sperimentale come monumento fino al 28 gennaio e riaprirà appena saranno espletati gli ulteriori interventi necessari all'esposizione dei beni artistici.
Visite didattiche guidate
Sarà possibile accedere al monumento il sabato ( alle 15, alle 16 e alle 17) e la domenica ( alle 10, alle 11 e alle 12).
In via eccezionale sabato 6 gennaio (alle 15 e alle 16.30) e domenica 7 gennaio (alle 10 e alle 11.30) l'itinerario sarà arricchito con una breve performance teatrale che riporterà i visitatori nella Vicenza medievale. Nei successivi fine settimana di gennaio si effettueranno solamente visite didattiche guidate, senza performance teatrale.
Le visite gratuite, a cura dell'associazione Ardea per la didattica museale, saranno organizzate per gruppi - da un minimo di 8 a un massimo di 20 persone - su prenotazione obbligatoria da effettuare via email all'indirizzo [email protected] o telefonando al numero 346 5933662 entro le ore 20 del venerdì antecedente la visita.
I bambini (sotto i 10 anni) dovranno essere accompagnati. Per accedere al monumento, a causa della presenza di scale, a tratti ripide e con gradini non sempre regolari, è necessario indossare scarpe adeguate, chiuse, senza tacchi, con suola non sdrucciolevole.
Per tutte le informazioni, e per prenotare ( entro le ore 20 del venerdì antecedente il giorno di visita) è possibile contattare l'associazione Ardea per la didattica museale via email all'indirizzo [email protected] o telefonando al numero 346 5933662.
Dettagli storici
Il Torrione di porta Castello, inserito nella cinta urbana medievale facente parte, all'epoca, del cosiddetto "Castello", venne costruito nel 1343 durante l'occupazione scaligera di Vicenza, probabilmente ristrutturando e ampliando una precedente casa-fortezza appartenuta ad Ezzelino da Romano. Con tale robusta testata difensiva, gli Scaligeri intendevano mantenere al sicuro la via per Verona.
Costituiva, infatti, il più potente ed antico dei vari che munivano la città nel medioevo.
Con l'aggiunta del coronamento merlato e della lanterna superiore, pertinenti alla successiva dominazione Viscontea, il Torrione assunse le fattezze attuali.
Nel corso del '600, il Castello, ormai privo del suo ruolo difensivo, fu venduto - tranne il Torrione perché di pubblico passaggio - dalla Serenissima ai Valmarana, che ne trasformarono l'ala nord in un palazzo affacciato sul loro antico giardino.
Lo smantellamento delle parti residue, alla fine del '700, lasciò pressoché integro il Torrione.
Tuttavia, tra l'800 e il '900, per motivi di viabilità , fu raddoppiato l'arco d'ingresso e il Torrione affiancato da due passaggi pedonali.
L'ultimo restauro risale al 1999.
Resta tuttora identificabile il perimetro interno dell'antico Castello - corte d'armi - nell'ampio spazio rettangolare che si apre oltre il portale del Torrione, prospiciente corso Palladio.
Ufficio Stampa Comune di Vicenza
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