Quotidiano | Categorie: Ambiente, Fatti

Dopo ben tre anni dalla nostra segnalazione il Comune finalmente ordina la demolizione delle tettoie abusive vicino la Rotonda della solita Agricola Maine di Carlo Valle

Di Edoardo Andrein Venerdi 12 Agosto 2016 alle 22:28 | 0 commenti

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Sono rimaste lì per quasi tre anni le tettoie abusive vicino alla Rotonda sulle quali nel novembre 2013 abbiamo acceso l'attenzione quando erano ancora in fase di costruzione. Ora, dopo il sopralluogo dei tecnici comunali del 9 maggio, è arrivata il 9 agosto l'ordinanza di demolizione per le tettoie in via della Rotonda a Vicenza nell'area della Valletta del Silenzio, vicino alla famosa villa del Palladio, zona sottoposta a vincolo paesaggistico e nella quale era già stata effettuata la demolizione di un abuso edilizio dopo oltre sette anni di procedure burocratiche e ricorsi al Tar. Il provvedimento precedente riguardava una stalla costruita dall'azienda Agricola Maine srl, riconducibile al geometra Carlo Valle noto alle cronache giudiziari anche per la vicenza Aim Bonifiche - Servizi Costieri di Marghera per la quale fu condannato a due anni in 1° grado insieme a Giuseppe Rossi.

Ma l'Agricola Maine, tra l'altro in procedura fallimentare, ci è “ricascata” come segnalavamo dopo il nostro sopralluogo con tanto di reportage fotografico, che già allora evidenziava che non si trattava di baracche provvisorie ma di “vere e proprie tettoie in legno e lamiera di pregevole fattura, alcune già costruite e altre in costruzione, che ospitano ancora oggi diversi animali; i quali, invece di essere trasferiti come annunciato a più riprese, a novembre vivono ancora in quella situazione”.

L'ordinanza comunale di pochi giorni fa intima all'Agricola Maine la demolizione entro 90 giorni.

Salvo impugnazione davanti al Tar entro 60 giorni o entro 120 giorni al Presidente della Repubblica.

Per l'eventuale inizio di una nuova annosa “Odissea” burocratica...


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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