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Terziario: detassato il salario legato alla produttività

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 29 Marzo 2011 alle 11:42 | 0 commenti

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Confcommercio Vicenza - L'aliquota del 10% si applica grazie all'accordo territoriale siglatoda Confcommercio Vicenza e sindacati di categoria

Buste paga più pesante, senza maggiori costi per le aziende. Non è, visti i tempi che corrono, una speranza lontana, ma una concreta realtà per i lavoratori vicentini del Terziario, dipendenti di aziende associate al sistema Confcommercio.

Merito dell'accordo territoriale, siglato lo scorso 25 marzo, tra Confcommercio Imprese per l'Italia della provincia di Vicenza e i sindacati di categoria Filcams CGIL, Fisascat CISL e Uiltucs UIL. La firma dell'intesa - che interessa circa 20mila dipendenti berici che lavorano in negozi, bar, ristoranti, aziende dell'ingrosso e in generale nel mondo del commercio, turismo e servizi - permette, infatti, di applicare su alcune voci dello stipendio l'imposta sostitutiva del 10% introdotta dall'art. 1, comma 47, della Legge 220/2010.
In pratica, nelle aziende che recepiscono l'accordo, le retribuzioni "riconducibili ad incrementi di produttività, qualità, innovazione, efficienza organizzativa" vengono tassate meno della metà: a fronte di un'aliquota media, applicata ad esempio sulla busta paga di una commessa, pari al 23%, il Fisco si trattiene solo il 10%.
A beneficiarne sono tutta una serie di voci retributive elencate specificatamente nell'accordo, tra le quali le domeniche o i giorni festivi passati al lavoro, il notturno, gli straordinari e gli eventuali "premi di produzione" (vale a dire i "premi variabili di rendimento"). Altre voci ricomprese nell'accordo sono: il lavoro supplementare, i compensi per clausole elastiche e flessibili, il lavoro a turno e ogni altro elemento rilevante ai fini del miglioramento della competitività aziendale.
Va detto che, spesso, una delle motivazioni che portano i lavoratori a non effettuare, ad esempio, gli straordinari richiesti dalle aziende, sta proprio nella forte tassazione degli emolumenti, che rende poco conveniente il surplus di impegno in azienda. Ora, invece, queste prestazioni trovano una conveniente aliquota secca del 10%, seppure con il limite, comunque ampio, dei 6mila euro annui qualora il reddito da lavoro dipendente non abbia superato nell'anno 2010 l'importo di 40mila euro.
"Questo accordo è il frutto del buon lavoro di negoziazione reso possibile sul territorio grazie al proficuo dialogo con le organizzazioni sindacali - è il commento del presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca -. Collaborando attivamente abbiamo inteso cogliere un'importante opportunità per lavoratori e aziende, vale a dire incrementare il potere d'acquisto delle famiglie senza aumentare il costo del lavoro aziendale, ma semplicemente risparmiando sul fisco. L'auspicio è che questo strumento migliori la competitività delle nostre imprese in una fase congiunturale che richiede uno straordinario impegno lavorativo di tutti, titolari e dipendenti, per far fronte all'evoluzione del mercato".
Le aziende che applicheranno i benefici fiscali previsti dall'accordo dovranno comunicarlo per iscritto alle Rsa/Rsu, ai dipendenti interessati e all'Ente Bilaterale Settore Terziario della Provincia di Vicenza ai fini istituzionali di osservatorio.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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