Quotidiano | Categorie: trasporti

Tav/Tac, assemblea ad Alte Ceccato. Fracasso: non impegniamo i nostri figli e nipoti con futuri “debiti”

Di Edoardo Pepe Martedi 29 Dicembre 2015 alle 16:35 | 1 commenti

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Ieri sera 28 dicembre presso la Sala Civica di Alte di Ceccato si è svolta un’Assemblea Infomativa sul progetto alta velocità/alta capacità ferroviaria che sta investendo la zona. Per chi volesse prendere visione delle tavole e l’elenco degli espropri relativi è sufficiente collegarsi al sito della provincia (clicca qui). L’incartamento è disponibile anche presso il Comune. La riunione è stata brillantemente presentata dall’architetto Stefano Tamion, dall’avvocato Gianluca Scalco, e dall’ingegnere Alberto Baccega.

"La sala era gremita di cittadini venuti ad informarsi circa il “pesante” problema che investe tutto l’abitato di Alte Ceccato - spiega Alessandro Fracasso da tempo impegnato sulla questione Tac/Tac a Vicenza e presente alla riunione - Da quanto appreso riunioni del genere su questo problema ne sono state fatte ben poche e per questo la maggior parte dei presenti non era a conoscenza dell’effettiva portata del progetto. Progetto che, così presentato, sembra non dare altre alternative che quelle di porre delle osservazioni “locali” sulle singole zone o abitazioni o terreni (ultimo termine utile per le presentazioni 28 Gennaio 2016). Come si fa a richiedere osservazioni o ricorsi su uno studio “calato sulla testa dei cittadini” senza il minimo di informativa ufficiale?"

"Ma non si potrebbe invece - continua Fracasso - esaminare tutto lo studio nell’ottica: ma non ci sono alternative, sono stati fatti altri studi meno impattanti? Dalla cartografia relativa al centro del paese si nota un’enorme sviluppo stradale attorno alla ferrovia, ma è strettamente necessario un tale disegno? Ci si pone questa domanda perché l’impatto dello studio attuale sul paese non è cosa da poco: abbattimenti, opere di mitigazione, chiusura di sbocchi stradali, rifacimenti di ponti e sottopassi! Per avere in cambio cosa? Un treno che viaggia all’attuale velocità! Sì ma ora non si chiama TAV (treno Alta Velocità), ma TAC (treno Alta Capacità). Ma non è stata presa in considerazione la capacità residua della linea attuale (104-106 treni al giorno)? Questo dato unito ad un efficace sistema di controllo di marcia dei treni (controlli esistenti, ma non attualmente utilizzati) darebbe la possibilità di implementare l’attuale traffico ferroviario senza interventi catastrofici su tutta la tratta Verona – Padova (opzione zero). Dobbiamo ricordarci che i “debiti” contratti nell’attuazione di opere faraoniche ricadono alla fine su noi cittadini. Nessuno vuol fermare il progresso, se un’opera è indispensabile per la sopravvivenza della comunità “ben venga”! Ma cerchiamo di attuarla con il migliore impiego di risorse, con oculata visione degli investimenti ma soprattutto nel rispetto dell’ambiente, delle città e dei cittadini che le rendono “vive”. Non impegniamo i nostri figli e nipoti con futuri “debiti” che non sono “loro”!".


Commenti

Inviato Martedi 29 Dicembre 2015 alle 17:09

Ieri ero presente,l cosa che più mi ha fatto pensare è che molti non erano interessati a risolvere il problema di un'opera così inutile e dannosa,ma solo per difendere i propri piccoli interessi,che tristezza!
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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