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Il 13 gennaio si è tenuta la prima seduta dell’Osservatorio Regionale in merito al Riordino Province (Legge 56/2014). Giuditta  Brattini (R.S.U. U.S.B. Provincia Padova) e Claudio Ghirardello (R.S.U. U.S.B. Provincia di Vicenza) erano presenti al tavolo regionale e smentiscono “quanto dichiarato da Cgil, Cisl e Uil sul destino di Vi.Abilità su Il Gornale di Vicenza: non è vero che Ciambetti ha affermato che Vi.Abilità rimarrà com'è ora”.

“Ha invece detto - fanno sapere dal sindacato di base USB - che Vi.Abilità rappresenta un problema e dovrà essere risolto. È importante questo dettaglio perché Vi.Abilità è un carrozzone che costa moltissimo alla Provincia. Dentro Vi.Abilità vi sono dipendenti... molti di loro assunti clientelarmente, che prendono addirittura il doppio dello stipendio dei dipendenti della Provincia. Cigl, Cisl e Uil difendono Vi.Abilità perché ivi sono concentrati i loro iscritti”. 

Sunto di USB degli interventi:

L’assessore Ciambetti indica nella data del 31 marzo p.v. la data entro la quale saranno definite le funzioni. Esprime  la sua preoccupazione in merito al destino del personale delle Province che si troverà “non impegnato” alla luce del riordino. In relazione a questo gli uffici regionali stanno facendo una verifica dei costi complessivi delle funzioni   delegate  (servizi e personale). Precisa che la legge di stabilità è passata “sulla testa” delle Regioni.

Presidente UPI rileva che la data del 31 marzo p.v. è una data lontana. La Regione deve definire quanto prima, perchè i servizi non possono essere abbandonati e ci vogliono risposte precise e sollecite. La Provincia di Treviso ha avviato la proceduta del “prepensionamento” (applicazione pre Fornero) per 25 persone. E’ stata inoltrata la richiesta all’INPS che in ultima analisi dovrà dare il parere di copertura finanziaria.. E’ evidente ha sottolineato il presidente Muraro che se tutte le Province  dovessero mettere in campo la scelta del prepensionamento, c’è il rischio che le casse INPS non possano sostenere le spese derivanti. In tal senso andrebbe fatta una verifica a livello nazionale con INPS. Rileva la preoccupazione dei dipendenti delle Province  e comunica che a fine 2015 la Provincia di Treviso avrà un bilancio negativo di 7 milioni di euro, la Provincia di Padova 9 milioni di euro e la Provincia di Vicenza 14 milioni di euro. Anche le altre Province sono nelle medesime condizioni con bilanci negativi.

L’assessore Ciambetti rileva che è un incognita la copertura finanziaria sia per i servizi che per il personale. Bene che la Provincia di Treviso accompagni i dipendenti con l’istituto del prepensionamento, tuttavia conviene con il Presidente Muraro che si debba avere una interlocuzione con INPS nazionale per la copertura finanziaria.

Presidente UPI fa presente  che nei dati del personale rilevati nelle  mappature di ogni Provincia non viene  indicato il personale non dipendente delle Province e fa riferimento a complessivi 253 dipendenti afferenti al settore  turismo (provincia di Verona)  e viabilità  /Provincia di Vicenza) che  sono allocati nelle partecipate o sono dipendenti esterni. Dare corso tempestivamente ai prepensionamenti significa mettere  le basi per una verifica certa di quanto personale, sulla base del riordino, resterà in eccedenza.

Presidente ANCI  riferisce che senza una definizione da parte delle Regione delle funzioni è difficile avere il quadro riferito al personale eccedente. Per quanto riguarda la mappatura delle risorse umane presenti nei Comuni del territorio regionale si può fare, ma teme che i dati  possano essere inesatti xchè ci sono pensionamenti in atto e mobilità.

Presidente UPI chiede alla Regione di analizzare entro la fine di gennaio le problematiche relative ai servizi del sociale  e della formazione obbligatoria, perché questi hanno necessità di avere risposte celeri e certe, al fine di garantire la continuità del servizio.

Assessore Ciambetti  si impegna a portare in Giunta entro la fine del mese la richiesta di cui sopra e a rappresentare complessivamente la situazione.

La partecipazione di U.S.B. all’incontro è stata quale uditore, perché come indicato dall’Assessore Ciambetti, incontrato dopo la riunione, le OO.SS. CGIL, CISL e UIL hanno dato il loro veto alla partecipazione di USB al tavolo dell’Osservatorio Regionale. Questo atteggiamento troverebbe ragione nel fatto che USB non raggiunge negli EE.LL. la soglia del 5% degli iscritti.

Si precisa che U.S.B. ha pieno titolo in qualità di Confederazione maggiormente rappresentativa  a partecipare ai tavoli di consultazione e degli Osservatori Regionali e Osservatorio Nazionale. Tra l’altro nel corso dell’incontro dello scorso 11 settembre alla Conferenza Unificata , USB che era presente, ha presentato le proprie osservazioni relative al DPCM previsto dalla legge 56/2014.

L’Assessore Ciambetti ha chiesto di inviare  i dati relativi ai voti ricevuti da USB nelle Province Venete, a significare che aldilà degli iscritti quello che conta è il consenso e la richiesta di rappresentanza dei lavoratori.

Giuditta  Brattini R.S.U. U.S.B. Provincia Padova – Claudio Ghirardello R.S.U. U.S.B. Provincia di Vicenza

Padova 14.1.2014