Tangenziale, Asproso: Variati non prometta ciò che non può mantenere, il Pi parla chiaro
Lunedi 13 Maggio 2013 alle 15:49 | 0 commenti
Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza - «Variati si è tolto dagli impicci promettendo che la Tangenziale Nord non causerà  danni alla campagna tra Polegge e Laghetto poiché si arresterà  in prossimità della Marosticana, proseguendo con la bretellina di collegamento fino alla Statale Pasubio. Dire a tutti quello che vogliono sentire sembra essere la migliore strategia elettorale». Questo il commento di Ciro Asproso del gruppo urbanistica di Sinistra Ecologia Libertà per Valentina Dovigo sindaco, alle dichiarazioni del sindaco Variati all’assemblea di Laghetto.
«Considerando l'ottica del Governo, però, ci sembra poco credibile finanziare un'infrastruttura per unire le due basi militari e poi accettare di lasciarla incompiuta. O si progetta il tracciato completo, risolvendo da subito tutte le criticità che si presentano – spiega Asproso - oppure si riconosce che l'opera non è realizzabile, per l’elevato impatto ambientale e idrogeologico, e si destinano le risorse al trasporto pubblico. Ma c’è di più: queste modalità decisionali si alimentano di machiavellismi e ambiguità , le scelte più spinose vengono rinviate, per non affrontare il dissenso e le complessità del confronto e alla fine, quando gli accordi sono stipulati, si calano le decisioni dall'alto adducendo la ragion di stato. E' già successo col Dal Molin e non vogliamo ricascarci».
«Una grave incoerenza la ritroviamo nel PI, che ha apportato nuove e diverse previsioni rispetto a quelle approvate col PAT, ma nessuno ne parla. Nella prosecuzione di Via A. Moro infatti – spiega Asproso - il PI introduce un tracciato completamente diverso sia da quello indicato dal PAT sia dal vecchio PRG, e senza alcuna Valutazione d'Impatto Ambientale. Inoltre, il percorso compromette il contesto figurativo delle ville venete: Imperiali Lampertico e Guiotto, in contrasto con gli obiettivi di tutela ambientale e paesaggistica introdotti dal PTCP. Forse Cicero dovrebbe dargli un'occhiata prima di dire che è farina del suo sacco».
«La tangenziale viene poi indicata in modo ideogrammatico nel PAT (freccette), mentre nel PI il disegno ha valenza confermativa, anche ai fini espropriativi, e senza che siano state verificate tutte le condizioni e le criticità ambientali. L’aggancio con la SP46 in località Moracchino è diverso rispetto al protocollo d'intesa sottoscritto tra Provincia, Comuni di Vicenza e Costabissara e il paesaggio agricolo tra Polegge e Laghetto viene irrimediabilmente stravolto e mutilato, data l'impossibilità d'interrare l'infrastruttura. Il tracciato della Tangenziale Nord è un nodo spinoso e deve essere fatta chiarezza fin da subito – conclude Asproso. Variati promette ciò che non può mantenere: il PI che ha approvato la sua amministrazione ne è la conferma».Accedi per inserire un commento
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