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Categorie: Politica, trasporti
Tac/Tav, senza progetti o senza soldi: il gatto si morde la coda e Variati la vuole azzannare
Mercoledi 9 Dicembre 2015 alle 08:59 | 0 commenti
È da tempo che si parla della nuova linea Tac/Tav ferroviaria e del blocco del progetto sulla tratta Verona-Padova all'altezza dello snodo ai piedi dei colli Berici nella città di Vicenza. Tra annunci, nuovi progetti, stanziamenti, dispute e dibattiti è stato un 2015 nel capoluogo berico ad alta velocità o, più correttamente, ad alta capacità di annunci urgenti e lunghi momenti di riflessione: un refrain, quello della nuova infrastrutture ferroviaria, che rischia di diventare persino noioso.Â
Almeno per la maggior parte dei cittadini non direttamente interessati dallo stravolgimento di case e quartieri o per quelle aziende che non hanno ferventi interessi economici sul progetto.Â
Nel frattempo dopo l'alta velocità di votazione del consiglio comunale berico sulla nuova infrastruttura ferroviaria, dalle istituzioni è calato il silenzio su progetti e stanziamenti di risorse economiche.Â
Tradotto: i soldi non ci sono finchè il progetto, condiviso (da troppi), non c’è. E il progetto condiviso da tutti non c’è finchè i soldi non ci sono.Â
Il classico giochino che piace tanto a certi giornali e politici dal verbo facile, a Vicenza come nel resto d’Italia.
Quello del "gatto che si morde la coda".
E a cui il sindaco Achille Variati la coda la morderebbe volentieri visto che alla Tac ha affidato il suo testamento politico a Vicenza da sindaco "uno e trino".
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