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TAC a Vicenza, OUT: ancora troppo timida la presa di posizione del CISA

Di Emma Reda Mercoledi 21 Gennaio 2015 alle 20:36 | 0 commenti

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I referenti dell’Osservatorio Territoriale di Vicenza, Romana Caoduro, presidente di Civiltà del Verde, Giovanna Dalla Pozza Peruffo, presidente di Italia Nostra Vicenza e Adriano Battagin, presidente di Legambiente di Vicenza, commentano la presa di posizione del Consiglio scientifico del CISA per voce del suo presidente, Howard Burns, sul progetto del treno ad alta capacità a Vicenza.

Gli effetti del passaggio del TAV/TAC a Vicenza sono finalmente diventati oggetto di interesse anche per il CISA (Centro Internazionale di Studi Andrea Palladio), dopo più di un mese di accesissimo dibattito locale, accompagnato da azioni formali del Ministero dei beni e le attività culturali (Ufficio Unesco) e da numerosi articoli e approfondimenti apparsi sulla stampa nazionale e straniera.

OUT_Osservatorio Territoriale di Vicenza considera questo "muoversi con cautela" da parte dell'istituzione più importante in campo internazionale di studi sull'opera palladiana, molto grave e indirettamente dannoso.

Non è la prima volta che il CISA è chiamato a far sentire la propria voce su opere private e pubbliche che hanno messo in pericolo l'integrità del patrimonio culturale riconosciuto dall'UNESCO. Nulla è stato detto e fatto in difesa del territorio attraversato dal tracciato dell'A31, che ha comportato un'indagine da parte degli uffici UNESCO di Parigi e dell'ICOMOS per valutare l'impatto dell'opera nei confronti di Villa Saraceno (1548), così come nulla è stato detto in merito al danno provocato dalla costruzione del complesso edilizio sorto attorno al mostruoso edificio del nuovo tribunale a Borgo Berga, porta d'accesso al centro storico di Vicenza e a ridosso della collina che ospita la Villa valmarana ai Nani e, poco più in là, della famosissima Villa Capra Valmarana "La Rotonda". 

Per questa ragione si ritengono del tutto inadeguate e insufficienti le parole del prof. Howard Burns, attribuendo forse al suo non essere vicentino, parte della limitata conoscenza della gravità del progetto approvato lo scorso 13 gennaio dal Consiglio comunale che prevede, tra l'altro, anche un tunnel carrabile sotto la collina di Monte Berico dove si trova Villa Valmarana ai Nani, con i suoi famosissimi affreschi dei Tiepolo, e a brevissima distanza dalla Rotonda. Chiamiamo in causa, il presidente del CISA, dott. Lino  Dainese, in rappresentanza del Consiglio di amministrazione della Fondazione e ildirettore, dott. Guido Beltramini, entrambi vicentini da lungo tempo impegnati nel CISA, ricordando loro che il Centro Internazionale ha una responsabilità etica e scientifica troppo importante per essere limitata dalle pressioni degli interessi economici e politici che muovono in modo pervasivo le scelte urbanistiche oggi al centro della nostra battaglia. 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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