Sui campanili di Santa Maria in Araceli e di San Pietro 14 sirene per l'allarme alluvione
Mercoledi 19 Ottobre 2011 alle 17:44 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Sono partiti in questi giorni e si concluderanno per la fine del mese, proprio in concomitanza con l'anniversario dell'alluvione, i lavori di installazione del sistema integrato di allarme sonoro alla popolazione. Si tratta delle sirene volute dall'amministrazione comunale per avvisare con tempestività i cittadini che abitano nelle zone del centro storico a maggior rischio esondazione: contrà Araceli, via Torretti, il borgo di Santa Lucia, via IV Novembre, piazza XX Settembre, il quartiere di San Pietro e quello di San Marco, per un totale di circa 2500 residenti e di alcune centinaia di attività commerciali e professionali.
L'intervento, del costo complessivo di circa 200 mila euro, è stato illustrato questa mattina dall'assessore comunale alla protezione civile Pierangelo Cangini. L'assessore ha effettuato un sopralluogo alla chiesa di Araceli, il cui campanile è uno dei due punti di emissione dell'allarme. L'altro campanile da dove partirà il segnale è quello della chiesa di San Pietro, mentre il centro di controllo del sistema integrato è stato installato sulla Torre Bissara. Il cervello del sistema, infine, sarà governato da una stazione operativa allestita in Aim e connessa alla rete intranet del Comune.
"Si tratta di un sistema sofisticato e tecnologicamente avanzato - ha spiegato l'assessore Cangini - che ci consentirà non solo di avvisare la popolazione con una sirena, ma anche, se necessario, con un messaggio audio. A dare l'ordine di attivazione potranno essere soltanto il sindaco o il prefetto, con il quale stipuleremo apposita convenzione".
In caso di effettivo allarme, dunque, ricevuto l'ordine del sindaco o del prefetto, tecnici o personale della protezione civile attiveranno via radio o telefonicamente l'impianto che è composto da 7 sistemi di amplificazione e 14 diffusori a tromba, installati sui campanili di Araceli (3 coppie) e di San Pietro (4 coppie). La potenza dei diffusori è di 135 decibel, ma il livello dell'audio sarà automaticamente tarato sul rumore di fondo.
"L'intervento - ha ricordato Cangini - è stato finanziato grazie a 200 mila euro dei 300 mila messi a disposizione dalla Fondazione Cariverona subito dopo l'alluvione".
La fornitura e l'installazione sono della ditta Sofitel di Treviso, che si è aggiudicata l'intervento per 128 mila euro, somma alla quale vanno aggiunti le spese tecniche e per gli allacciamenti (24 mila euro), gli oneri per la sicurezza e l'IVA sulle opere.
Non appena l'impianto sarà pronto, sarà organizzata una prova, comunicata per tempo ai cittadini della zona in modo da non provocare inutile allarme.
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