Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

Stazione di Vicenza, nemmeno uno sportello bancomat nella città Unesco e della BPVi "territoriale"

Di Sara Todisco Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 13:55 | 1 commenti

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Sarà capitato a tutti di scendere dal treno, dopo un viaggio più o meno lungo, e di dover pagare qualcosa, un parcheggio, un taxi, un mezzo per tornare a casa o magari solo un caffè o uno snack e poi ripartire con un altro treno. E sarà altresì capitato almeno una volta di accorgersi di essere rimasti senza denaro alla fine della corsa del treno, o arrivando in stazione prima di salire sulla carrozza. Speriamo non vi capiti alla stazione ferroviaria di Vicenza. In tal caso ci si può anche tenere il bancomat in tasca e cercare esclusivamente servizi muniti di pos perché uno sportello bancario non c'è manco a "pagarlo"... 

Eppure la nostra bella Vicenza è patrimonio dell'Unesco e città visitata da numerosi turisti per cifre che il Comune vanta di evento in evento. Nel weekend di ferragosto, ad esempio, tra sabato 13 e lunedì 15, sono stati venduti oltre 2100 titoli di ingresso per accedere alla Basilica palladiana. E di questi una parte inevitabilmente saranno stati turisti che saranno atterrati all'aeroporto di Venezia, avranno preso un regionale o una Freccia di Trenitalia e avranno messo piede per la prima volta a Vicenza. E magari con ogni probabilità si sarebbero aspettati, come accade in tutte le stazioni e gli aeroporti, di trovare oltre al bar e la biglietteria anche uno sportello bancario... In una città che "vanta" una banca territoriale, poi "allargatasi" anche a livello nazionale, come la Banca Popolare di Vicenza, ora sotto una nuova gestione. Ma che né da "vecchia" né da nuova ha pensato che nella "sua" stazione andava messo uno sportello per i cittadini e i turisti. 


Commenti

Inviato Mercoledi 31 Agosto 2016 alle 16:04

Quando c'era la Celestina non esistevano i bancomat, ma se ci fossero stati mi sarei sentita protetta. Quale posto migliore e tranquillo come la stazione per fare bancomat, specie di notte? I turisti che arrivano a Vicenza forse scelgono mezzi diversi dal treno...considerando che per chi deve rientrare su Verona o Padova o Venezia non è che ci sia un servizio notturno ferroviario non dico eccezionale, ma accettabile...
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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