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Stazione di Vicenza, 10 brandine per i senza tetto. Sala: collaborazione con Centostazioni

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 20:02 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
Aprirà il 28 dicembre il ricovero notturno nella stazione ferroviaria di Vicenza che come di consueto, fino a febbraio 2016, offrirà un riparo dalle gelide nottate invernali alle persone senza fissa dimora che, per motivi diversi, scelgono di non rivolgersi alle strutture di accoglienza della città. Negli scorsi anni erano state ospitate una ventina di persone con una presenza media di 5 – 6 ospiti a notte e punte maggiori nei periodi di grande freddo.

Il locale messo a disposizione è accessibile dal piazzale della stazione. Il servizio è gestito da Cosep, che si occupa per conto del Comune anche dei servizi di accoglienza e dell'unità di strada e che è in contatto con le persone che vivono all'aperto e provvederà ad informarle della possibilità di usufruire del ricovero. Il locale è attrezzato con 10 brandine e viene aperto alle 21 e chiuso alle 7: all'esterno del locale sono a disposizione due bagni chimici.

L'unità di strada gestita dalla Cooperativa Cosep per conto del Comune offre assistenza alle persone senza fissa dimora ogni martedì insieme a Croce Rossa, dalle 21 alle 23; quest'ultima ripete l'uscita anche il venerdì, sempre dalle 21 alle 23.

"La collaborazione con Centostazioni, che ringraziamo per la disponibilità, ci consente di proporre durante i mesi più rigidi un'accoglienza nella stazione ferroviaria di Vicenza - spiega l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. E' un servizio che si collega all'unità di strada promossa durante l'anno, con particolari attenzioni nei periodi di freddo intenso, dal Comune e da Croce Rossa; a quest'ultima e a tutti gli operatori e ai volontari impegnati durante l'anno nell'accompagnamento delle persone in fragilità un ringraziamento sentito da parte dell'amministrazione comunale".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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