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Quella che una volta sarebbe stata la "sinistra" politica o sindacale e cioè USB, PRC, PdaC, Rossavicenza, CUB Vicenza e Sinistra Anticapitalista si mobilita oggi per la "questione nomadi" e in alternativa alla fiaccolata promossa dalla "destra" di Forza Nuova. È stato infatti diffuso un duro comunicato di cui pubblichiamo di seguito anche alcuni passaggi.

«Negli ultimi mesi bande neofasciste stanno tentando di rialzare la testa nella nostra città promuovendo una campagna basata sull'odio, la xenofobia ed il razzismo. Riteniamo gravissimo che sia stata autorizzata la loro manifestazione, nonostante le parole d'ordine su cui viene lanciata siano le stesse del presidio vietato solo la scorsa settimana in base alla Legge Mancino, cioè per incitamento all'odio razziale».
USB, PRC, PdaC, Rossavicenza, CUB Vicenza e Sinistra Anticapitalista scenderanno, quindi, «in piazza per ribadire i valori della Resistenza e per non dimenticare la lotta di migliaia di partigiani che hanno combattuto per liberare l'Europa dal nazifascismo. Non possiamo dimenticare che tra le file dei partigiani vi erano anche Sinti e Rom, che combatterono nel nostro territorio ed i cui parenti oggi vivono anche in Viale Cricoli. Gli stessi Sinti e Rom che oggi l'estrema destra vorrebbe cancellare dalla città».
Nella fiaccolata di Forza Nuova nella zona di Via Muggia, che pure è vista con qualche malcelata simpatia anche tra i cosiddetti benpensanti della zona e non solo, le organizzazioni che hanno indetto la contro manifestazione di stasera alle 20 «dalla chiesa di Saviabona al campo Sinti di Viale Cricoli», in cui è previsto «un momento di festa e convivialità» vedono «sentimenti di odio e di intolleranza» che «possono trovare terreno fertile nella situazione di pesante crisi economica capitalistica che sta producendo una forte riduzione dei diritti, dei salari, dell'occupazione e dei servizi sociali».
In questo contesto USB, PRC, PdaC, Rossavicenza, CUB Vicenza e Sinistra Anticapitalista "denunciano" l'Amministrazione comunale non starebbe facendo «nulla di concreto per contrastare efficacemente il pericolo delle nuove destre».
Se è sincero, come appare dalle intenzioni della nota, l'invito «a tutti i vicentini antifascisti a partecipare alla mobilitazione in difesa di una idea diversa di città, dove l'accoglienza, l'integrazione e la giustizia sociale siano al primo posto» speriamo solo che stasera tutti gli aderenti alle due manifestazioni diano esempio di libera ma civile dimostrazione delle loro idee.