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Standard & Poor's declassa l'Italia

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 20 Settembre 2011 alle 15:06 | 0 commenti

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L'agenzia di rating Usa porta il suo giudizio sul debito italiano da "A+" ad "A". Pesano la scarsa crescita del paese, la situazione politica e la fragilità della coalizione di governo. Palazzo Chigi: "Valutazione politica, colpa della stampa"
Ancora una volta le agenzie di rating scuotono la politica italiana: Standard & Poor's ha declassato oggi il debito sovrano a breve e a lungo termine dell'Italia portandolo a "A" da "A+" e a "A-1" dal precedente "A-1+". L'Outlook è negativo. A giustificare il declassamento, spiega l'agenzia americana, sono la situazione politica e la fragilità della coalizione di governo in Italia che "limita la capacità di risposta dello Stato" nell'affrontare la crisi, così come la debolezza della crescita economica.

"A nostro parere - scrive ancora l'agenzia - una crescita economica più debole probabilmente limiterà l'efficacia del programma di consolidamento del bilancio in Italia". L'agenzia di rating sostiene come "le prospettive di crecita economica dell'Italia si stanno indebolendo. E ci aspettiamo - prosegue il rapporto - che la fragile coalizione di governo e le differenze politiche all'interno del Parlamento continueranno a limitare la capacità del governo di rispondere in maniera decisa alle sfide macroeconomiche interne ed esterne".
Per quanto riguarda poi gli obiettivi fissati nella manovra di bilancio del governo italiano, a partire dai 60 miliardi di risparmi, S&P li ritiene "difficili da raggiungere". E - si legge sempre nel rapporto dell'agenzia di rating - "il tentativo di risposta politica del governo italiano alle recenti pressioni dei mercati suggerisce il prosieguo di una incertezza politica sui mezzi con cui affrontare le sfide economiche dell'Italia".
Per l'agenzia di rating le autorità italiane, infatti, "rimangono riluttanti" ad affrontare le questioni chiave, "come gli ostacoli strutturali alla crescita, il basso tasso di partecipazione al lavoro e mercati dei servizi e del lavoro troppo strettamente regolati". Il risultato è che aumentano i rischi per cui il già elevato debito pubblico italiano possa aumentare ancora. Ed in questo caso - avverte Standard&Poor's - "potremmo abbassare nuovamente il rating di lungo e breve termine".
Nella prima mattinata di oggi è arrivata la replica del Governo italiano che attacca a sua volta l'agenzia di rating: "Il governo ha sempre ottenuto la fiducia dal Parlamento, dimostrando così la solidità della propria maggioranza - scrive palazzo Chigi - Le valutazioni di Standard & Poor's sembrano dettate più dai retroscena dei quotidiani che dalla realtà delle cose e appaiono viziate da considerazioni politiche. Vale la pena di ricordare che l'Italia ha varato interventi che puntano al pareggio di bilancio nel 2013 e il governo sta predisponendo misure a favore della crescita, i cui frutti si vedranno nel breve-medio periodo".
Intanto, però, vola lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale, dopo aver aperto a 378,44 è arrivato velocemente alla soglia dei 400 punti. Mentre le Borse europee hanno aperto tutte negative, con Milano in calo dell'1,3%.
Da rassegna.it http://www.rassegna.it/articoli/2011/09/20/78164/standard-poors-declassa-litalia


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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