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Stalking e violenza sulle donne, convegno ieri a Security Exhibition

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 20 Novembre 2011 alle 17:41 | 0 commenti

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Fiera di Vicenza  -  Lo stalking e la violenza contro le donne continua ad essere un fenomeno estremamente diffuso, stando anche ai dati recenti del Ministero delle Pari Opportunità: ogni mese infatti vengono denunciate 547 persone per molestie e arrestate 95. Un tema al quale, durante Security Exhibition, prima edizione della Rassegna di Fiera di Vicenza dedicata al settore della sicurezza, è stato dedicato ieri un convegno a cura del Club Soroptmist International del Triveneto coordinato dal Club di Vicenza.

Alla tavola rotonda dal titolo "Violenza contro le donne: stalking in famiglia, sul posto di lavoro e nella società. Strategie legislative e sanitarie" - moderata da Vito Monaco, direttore della testata giornalistica ‘Canale Italia' -, sono intervenuti l'onorevole Elisabetta Gardini, deputata italiana al Parlamento Europeo, membro della Commissione Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza Alimentare; Andrea Galassi medico legale; Antonella Toniolo, Sostituto presso la Procura della Repubblica di Vicenza; Roberta Luberti psicoterapeuta; la presidente del Soroptimist Vicenza, Marina Bertazzoni e la presidente nazionale Soroptimist, Flavia Pozzolini e l'assessore all'istruzione e alle politiche giovanili del Comune di Vicenza Alessandra Moretti.
"Siamo convinti che le nostre manifestazioni, in questo caso Security Exhibition, - ha commentato il Presidente di Fiera di Vicenza Roberto Ditri aprendo i lavori dell'incontro - debbano diventare sempre più iniziative culturali ed eventi aperti ai cittadini, ma anche momenti di approfondimento dedicati a temi di attualità. La scelta di affiancare il Club Soroptimist nel delicato dibattito va proprio in questa direzione. E' importante perseverare nell'opera di informazione, sensibilizzazione, educazione per superare le paure e i tabù che spesso spingono le vittime degli abusi al silenzio e all'omertà." "L'entrata in vigore del provvedimento antistalking, poco più di due anni fa - precisa Ditri -, ha certamente contribuito a far emergere con forza l'ampiezza del problema, che richiede un impegno intenso sul fronte della prevenzione ma anche su quello degli interventi a sostegno delle vittime."
Come ha illustrato l'onorevole Gardini, a livello europeo dalle ricerche nell'ambito del recente progetto "Pathways to survive stalking for women victims" condotto nel quadro del ‘Programma Daphne', lo stalking è un fenomeno presente in tutti gli stati membri e in crescente aumento. In prevalenza le vittime sono donne (nell'81% dei casi), la vittima più giovane ha un'età media di 15 anni, la più grande di 64 anni); sono single (48% dei casi) e sposate (21% dei casi); nel 48% infine la vittima di stalking ha manifestato estreme reazioni di paura.
Lo ‘stalker' è prevalentemente uomo (nel 76% dei casi) ed in oltre il 90% dei casi è una persona che conosce la sua vittima (nel 47% un ex-partner o ex-marito), con un'età media di 35 anni.
In Italia dai dati dell'Osservatorio nazionale sullo stalking emerge che le donne sono le principali vittime di atti persecutori nell'87% dei casi, mentre il 70% dei persecutori conosce le proprie vittime per essere o per essere stato partner. Sul territorio nazionale i delitti di stalking riguardano soprattutto le regioni con una più ampia popolazione: prima fra tutte la Regione Lombardia con 727 casi denunciati, seguita dalla Regione Piemonte 462, tra le ultime la Regione Lazio con 371 casi denunciati.
Nel mese di ottobre è stato lanciato un Piano Nazionale antiviolenza sulle donne e lo stalking, mettendo in rete l'esperienza dei Centri Antiviolenza nelle regioni italiane, del numero 1522 e la professionalità delle Forze dell'Ordine.
Ospite del Soroptmist anche la scrittrice e giornalista Anna Cataldi, autrice del libro "Con il cuore, Storie di donne che hanno scelto di dedicare la vita agli altri" edito da Cairo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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