Pedemontana, scontro a 360 gradi
Martedi 6 Novembre 2012 alle 19:26 | 0 commenti
«Abbiamo ricevuto da alcuni cittadini della zona di Sarcedo e Montecchio Precalcino alcune immagini scattate lungo i cantieri dell’Autostarda Pedemontana Veneta. In alcune di queste si vedono montagne di ghiaia ed escavazioni sbalorditive con ristagni d’acqua di un paio di metri di profondità che ci portano ad alcune considerazioni riguardanti i tratti di autostarda in trincea profonda e lo scarico delle acque di dilavamento del manto stradale, in torrenti, rogge e terreni».
Comincia così un lungo intervento pubblicato ieri da Lanfranco Tarabini sul portale dei comitati No Spv dell'Alto Vicentino. L'intervento, che è corredato da foto (vedi riquadro) e considerazioni di natura ambientale, punta la sua attenzione sugli scavi in trincea profonda e rimarca come fattore di rischio la possibilità che alcuni inquinanti finiscano in falda. Ma tra i timori annoverati dai comitati c'è pure quello di una alterazione dell’equilibrio idrogeologico delle risorgive e del «sistema multifalde». E in questa cornice Tarabini si pone una domanda specifica: «Viene spontaneo chiedersi come mai si scava tanto profondamente proprio nei punti dove la falda è più a rischio... forse perché sono i punti in cui la ghiaia è presente in grande quantità ed è di ottima qualità ?».
Frattanto la questione Pedemontana continua a scuotere la politica locale e regionale. Se da una parte i democratici Laura Puppato e Stefano Fracasso puntano l'indice contro la giunta ipotizzando sprechi e problemi di natura amministrativa, alle brevi ha risposto questo pomeriggio Costantino Toniolo, consigliere regionale caldognese nonché presidente della commissione bilancio di palazzo Ferro Fini: «Per la Superstrada Pedemontana Veneta è stato fatto a suo tempo un gran lavoro di concertazione e mediazione con le esigenze dei territori vicentini e trevigiani attraversati per individuare il miglior percorso e per ridurre al minimo gli espropri... Ora i comitati contro appoggiati da alcuni esponenti dell'opposizione vorrebbero sollevare problematiche già superate a suo tempo: la loro è solo una operazione ostruzionistica fuori tempo massimo e probabilmente sposata in funzione delle primarie del centrosinistra». Dichiarazioni che arrivano mentre dalla laguna arrivano le prime indicazioni ufficiali di quello che dovrebbe essere il piano per la salvaguardia urbanistica regionale.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.