Spv, le polemiche non si placano e il Covepa punta Zigliotto
Martedi 26 Giugno 2012 alle 11:01 | 0 commenti
Protesta e proposta con relativo sit-in contro la sede di Assindustria Vicenza. È questa l'iniziativa annunciata ieri dal Covepa, il coordinamento che si batte contro l'attuale tracciato della Spv. Obiettivo dialettico dell'iniziativa è Giuseppe Zigliotto, presidente degli industriali berici che recentemente si era scagliato contro i comitati che si oppongono alle infrastrutture.
Più nel dettaglio il coordinamento annuncia la sua manifestazione per il 29 giugno in piazza Castello a Vicenza, ma il fronte della Pedemontana Veneta rimane caldo. Ieri a Villaverla Massimo Follesa, coordinatore del Covepa, aveva preso parte ad un altro sit-in organizzato insieme agli esponenti locali del M5S. Oggetto del contendere era stato il consiglio comunale di giovedì scorso durante il quale il sindaco di Villaverla Ruggero Gonzo (area Pdl) aveva accusato il consigliere di opposizione Flavio Vezzaro nonché lo stesso Follesa di propagandare notizie false sulla vicenda Spv e in particolare sul ricorso ancora pendente avanti il Consiglio di Stato. La cui sentenza, in calendario per il 19 giugno, era stata rinviata su espressa richiesta proprio di Gonzo: il ricorso infatti era stato proposto proprio dalla giunta quando il primo cittadino era Egidio Bicego, poi dimessosi proprio per frizioni sulla vicenda della Pedemontana. Quest'ultimo peraltro ieri era in piazza con i manifestanti ed ha attaccato l'attuale esecutivo di Villaverla.
Tant'è che ieri Vezzaro e Follesa (vedi qui il videoservizio) hanno letteralmente sfidato il sindaco a presentarsi in piazza davanti alla sede municipale per chiarire il suo punto di vista. Gonzo, che non si è presentato, è stato accusato di «codardia politica», il tutto mentre gli attivisti del M5S e del Covepa esponevano uno striscione (nella foto) il cui slogan recitava «No Pedemontana No Mafia». Gonzo da parte sua ha preferito non entrare in polemica limitandosi a riferire ieri ai microfoni di Tva che tali questioni vanno trattate in aula e che saranno oggetto del prossimo consiglio comunale. Frattanto Vezzaro e Follesa puntano l'indice contro il primo cittadino e in una nota diramata ieri scrivono: «Come volevasi dimostrare il sindaco Ruggero Gonzo non si è presentato all'appuntamento cui lo avevamo invitato dimostrando così la sua insensibilità per i cittadini... Siamo qui a ribadirgli che le cose da lui dette in consiglio comunale o sono false o senza senso. Anzitutto è falso che in caso di vittoria di Villaverla al Consiglio di Stato la cosa sarebbe stata una iattura per le comunità locali, poiché queste ultime avrebbero avuto un formidabile asso nella manica e soprattutto perché la progettazione sarebbe tornata sul tavolo ministeriale ovvero al Cipe... In relazione poi alle assicurazioni fornite da Gonzo sul fatto che grazie al suo intervento il progetto Spv non avrebbe compendiato aree di servizio o gallerie non sufficientemente lunghe per evitare problemi ai territori emersi, chiediamo allo stesso Gonzo una cosa. Come fa ad attribuirsi tali meriti giacché le stesse precisazioni le fa il commissariato alla Spv con la delibera di approvazione del progetto definitivo del settembre 2010? Prima di tutto è ridicolo che lui si spacci per fautore dell'accordo visto che il tutto risale a ben due anni. Il che significa che per assurdo i complimenti sarebbero da fare all'ex sindaco di Villaverla Egidio Bicego. Ma al di là di questa figura barbina, con cui Gonzo si sbertuccia da solo rimane in piedi la vera questione. Quegli accordi non sono comunque definitivi al 100%. E quindi fa bene Bicego, che responsabilmente ha preso parte alla nostra iniziativa, a domandarsi se Gonzo abbia delle doti divinatorie od oracolari che gli permettano di prevedere il futuro e le scelte del commissario sul progetto esecutivo. Che è poi quello che conta sul serio».
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