Spv, Follesa: Vernizzi copre progetto di debito, Trotta rinvia al 13 marzo decisione su stop
Giovedi 16 Febbraio 2012 alle 21:47 | 0 commenti
Massimo Follesa, CoVePA - Il Presidente Trotta del C. di S. ha sospeso cautelativamente la sentenza TAR Lazio che aveva decretato per la seconda volta inesistente l'emergenza, la rimozione del commissario e che i provvedimenti del Governo si pongono fuori del diritto amministrativo con misure volte alla disapplicazione delle leggi (qui il decreto di Gaetano Trotta, nella foto d'archivio Vernizzi, Brentan e Galan). Le motivazioni considerano: "..... che, tenuto conto degli interessi e delle complesse questioni giuridiche affrontate dalla sentenza impugnata, è opportuna una approfondita valutazione collegiale della causa senza pregiudicare la prosecuzione dei lavori di una opera pubblica così rilevante;
Ritenuto pertanto che ricorrono gli estremi per una misura cautelare connotata dalla estrema urgenza di cui citati artt. 56 e 98, co.1, cod. proc. amm.; Che la domanda cautelare potrà essere esaminata dalla Sezione, nel rispetto del contraddittorio fra le parti, nella camera di consiglio fissata per il 13 marzo 2012..."
Risulta evidente che per il Presidente Trotta sono prevalenti gli interessi e la rilevanza dell'opera, ma noi sappiamo bene che dietro a questi interessi e alla sua rilevanza, si nascondono quelli di aziende coinvolte nei cantieri che a breve dovranno affrontare un processo per le pesanti azioni turbative messe in campo negli appalti pubblici. Infatti tra le 13 aziende che la procura ha indagato, figura anche la Girardini attuale subappaltatrice dei cantieri di Villaverla e Breganze. Il caso non è isolato visto la corruzione e il malaffare che ha giustificato i provvedimenti cautelari che hanno colpito la dirigenza della Venezia Padova. Questo è poi aggravato dall'inchiesta aperta dalla Procura di Treviso sulle infiltrazioni mafiose nella marca, di cui la Tribuna da notizia proprio oggi di alcuni risultati sorprendenti.
Trotta non ha avuto il coraggio del Presidente Mario Monti, che ha fermato le Olimpiadi di Roma: disastro economico annunciato. Noi ribadiamo da mesi la stessa cosa che il Prof. Mario Monti ha così plasticamente rappresentato rifiutando la copertura governativa agli eventuali debiti del CONI. E' evidente che il presidente ha potuto vedere i veri documenti delle olimpiadi, al contrario i documenti della SuperAutostradaPedemontanaVeneta sono occultati e nascondono dati che non consentirebbero il ritorno economico dei costi con i presunti benefici, si sta mascherando un vero progetto di debito. Rileviamo anche che la società Veneto Strade della Regione Veneto, guidata dal commissario della SPV Ing. Silvano Vernizzi, non ha più liquidità , tanto che, come ci hanno raccontato alcuni dipendenti, con quella presente nelle sue casse gli stipendi saranno pagati ancora per pochi mesi.
L'ing. Silvano Vernizzi non ha più fondi per la manutenzione delle strade del Veneto, e continua a presentarsi con la presunta forza delle sue ragioni, ma visti i risultati dell'azienda che sta guidando, queste non fanno che confermare i nostri sospetti sul probabile tracollo economico della Pedemontana Veneta. Il Presidente Trotta ha sottovalutato il vero interesse generale del paese e dello stato, che è quello di non fare debiti, data la contingenza attuale. Ha rimesso in sella il commissario dimezzato, che amministra allegramente l'azienda che gli è stata affidata e che non vuole accettare la forza del diritto e della legge e che in spregio a questo principio non blocca i lavori.
Vernizzi è stato rimandato a guidare una nave, quella del commissariato, che drena dalle casse regionali dai 500 a 700 mila € all'anno, invece di amministrare Veneto Strade si preoccupa della Progettazione di Debito a favore della galassia di aziende che girano intorno all'assessorato alle infrastrutture, come se fosse l'allegro luogo di comando delle opere pubbliche venete. La responsabilità di chi lo ha messo in quel ruolo è pesante, pari solo a quella di chi lo conserva al timone di un carrozzone che potrebbe crollare da un momento all'altro. Per questo noi in questo momento vogliamo solo gridare all'ingegner Vernizzi: VADA FUORI BORDO, CAZZO!
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