Spending review, Angem: mense sotto torchio
Lunedi 2 Luglio 2012 alle 18:58 | 0 commenti
Angem, Fipe-Confcommercio - «Se passassero i tagli del 3,7% su tutti i contratti già in essere delle forniture alla sanità di cui si parla nella spending review, per i gestori delle mense ospedaliere sarebbe una vera iattura. I pagamenti da parte della pubblica amministrazione, che continuano ad arrivare con centinaia di giorni di ritardo senza possibilità di compensazione con i debiti, misura prevista solo per quelli iscritti a ruolo, adesso sarebbero pure decurtati.
Significa stringere a morte il torchio sugli operatori della ristorazione collettiva». È questo il commento di Ilario Perotto, presidente Angem, l'associazione gestori mense aderente a Fipe-Confcommercio. «Le imprese che gestiscono le mense - ricorda ancora Perotto - hanno bilanci appesantiti soprattutto dalle voci per il costo del personale e per l'approvvigionamento di derrate alimentari su cui oltretutto il pagamento è inderogabile a trenta giorni, pena sanzioni pecuniarie. Non è possibile fare tagli lineari su tutta la sanità senza entrare nel dettaglio delle tipologie di appalto che si vogliono colpire».
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