Quotidiano | Categorie: Sanità

Sit-in davanti al San Bortolo delle persone affette da malattie rare

Di Citizen Writers Giovedi 15 Marzo 2012 alle 21:38 | 0 commenti

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Riceviamo da Irene Rui e pubblichiamo.
Si è tenuto oggi davanti alla portineria dell'ospedale San Bortolo un sit-in, organizzato da Rifondazione Comunista e da alcune associazioni rappresentanti la MCS (malattia da sensibilità chimica), SSC (sindrome da stanchezza cronica), fibromialgia e elettrosensibilità, per far presente alla Regione Veneto e al governo che in Italia a causa dell'inquinamento, ci sono una vastità di malattie rare che non sono ancora riconosciute (qui la photo gallery di Guido Zentile per VicenzaPiu.com).

La più nota di queste è la MCS con circa 15 mila ammalati (statistica INAIL 2010) in Italia. Nel Veneto sono molti i casi, ma non si hanno dati statistici certi. In Italia la MCS è riconosciuta come malattia rara dalle regioni Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo e Lazio, mentre recentemente il Veneto ha disconosciuto la malattia, poiché i casi statisticamente accertati sono irrisori.
"Il sit-in doveva svolgersi secondo i piani davanti all'entrata dell'ospedale e questo per permettere agli ammalati presenti un'area protetta da scarichi di PM10. Purtroppo - afferma Giuliano Ezzelini Storti segretario provinciale di Rifondazione Comunista - il direttore sanitario pur sapendo della presenza di persone soggette a MCS, ha pensato di mandare a dire alla polizia che i manifestanti non potevano stare nella piazzola antistante l'entrata e dovevano spostarsi fuori difronte alla portineria". Si noti non solo la poca sensibilità, ma anche la poca conoscenza della stessa malattia.
I malati da MCS presentano dei sintomi, come mancanza di respiro, irritazione della cute, ansia, dolori addominali, cefalee ed altri sintomi correlati. Queste persone non possono rivolgersi ad alcuna struttura medica, nemmeno al pronto soccorso, dove la mancanza di ambienti adeguati e di competenze specifiche del personale medico, possono mettere a rischio la loro vita. Le cure sono molto costose, così come attrezzare ambienti isolati, con elementi naturali, dalle tinteggiature agli arredi. Molto spesso, persone che non possono permettersi tali spese si indebitano contraendo mutui e soffrono in silenzio, isolandosi in casa con porte e finestre chiuse, dove odori come la candeggina usata per pulire le scale non sono sentiti, o agenti chimici esterni non vengono inalati. Sono persone costrette a muoversi con maschera respiratoria filtrante.
Durante il sit-in sono interventi gli esponenti delle associazioni che hanno spiegato che cosa sono la sindrome da stanchezza cronica, la fibromialgia, l'elettrosensibilità e la MCS; su quest'ultima sono intervenute le stesse ammalate denunciando la loro situazione ed è stato distribuito del materiale informativo. Giuliano Ezzelini Storti ha fatto presente che il Consiglio regionale, ha bocciato proprio ieri, gli emendamenti alla legge finanziaria 2012 presentati dalla Federazione della Sinistra Veneta, relativi alla concessione di finanziamenti per la somministrazione gratuita del medicinale Dantrium ai malati affetti da spasticità e per le spese mediche sostenute dalle persone affette da MCS-sensibilità chimica multipla. "Si noti come la regione si affretta a spendere i danari pubblici per i ricorsi contro le sentenze del TAR sfavorevoli alla Pedemontana Veneta, ma neghi i finanziamenti per le cure della MCS e continui a tagliare le spese sanitari". Ezzelini Storti, fa presente inoltre, che l'on. Sbrolini è stata impossibilitata ad essere presente al sit-in a causa di impegni parlamentari, tra i quali proprio la proposta di riconoscimento della MCS, una battaglia portata avanti dalla stessa in parlamento e a livello regionale da Pierangelo Pettenò.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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