Sinti in viale Cricoli, PRC: si espelle la casa, e si lascia una famiglia senza un tetto
Mercoledi 7 Gennaio 2015 alle 15:30 | 4 commenti
Il segretario provinciale del Partito di Rifondazione Comunista, Roberto Fogagnoli, insieme a Irene Rui che segue con particolare attenzione la situazione, intervengono sul problema riguardante la sistemazione di una casa mobile (foto) all'interno del campo Rom e Sinti di via Cricoli, da poco ristrutturato “senza purtroppo avere dato soluzione a tutti i problemi†dicono dal PRC.
"Con il trasferimento nell'area risistemata di Viale Cricoli delle famiglie sinti, non si capisce perché ad una famiglia ivi residente non gli sia stato concesso il rientro nell'area, dal momento che, come si nota dalla foto, la casa mobile ha tutto lo spazio per potervi stare alla pari delle altre case. Si fa presente che per legge non si può espellere dal territorio chi è ivi residente e di conseguenza non può essere nemmeno “allontanata†la sua casa, altrimenti la famiglia in questione due genitori e tre minori, di cui due di due mesi con bronchite, dovrebbe risiedere all'addiaccio; a meno che l'Amministrazione, non intenda ospitarli in qualche albergo, ma a questo punto è da chiedersi perché spendere i soldi dei cittadini per mettere altri cittadini in albergo, se essi non hanno bisogno di queste “attenzioni†potendo essi vivere comodamente, in sicurezza igienica e sanitaria, nella loro casa e nel luogo di residenza, Viale Cricoli 74? Se come ventilato non ci fosse sicurezza igienica e sanitaria in quel luogo per quella casa, significa per l'Amministrazione ammettere che i lavori eseguiti nell'area, non sono serviti a sanare la situazione igienico – sanitaria dell'area stessa e a questo punto l’Amministrazione dovrebbe spiegare molte cose ai cittadini e agli altri organi competenti. Chiediamo quindi al Sindaco Variati, di riconoscere un diritto acquisito da parte di questa famiglia, e non tergiversare con ordinanze illegittime e contraddittorie".
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