Simonaggio (Filt CGIL): cambio orario invernale treni, ma in Regione nulla cambia...
Sabato 13 Dicembre 2014 alle 18:22 | 0 commenti
Il Segretario generale della Filt CGIL Veneto, Ilario Simonaggio, in occasione del cambio orario invernale 2014/2015 in vigore per i treni, dal 14 dicembre, analizza le politiche economiche della Regione Veneto
L’assessore ai trasporti regionale, Elena Donazzan, ci aveva assicurato il 4 dicembre scorso che ci avrebbe fatto pervenire le informazioni e decisioni scaturite dall’incontro in programma con Trenitalia Spa nei giorni immediatamente successivi relativi all’orario invernale 2014/2015. Nulla ci è stato trasmesso. Molto probabilmente non c’era nulla da comunicare di nuovo.
Regione e Trenitalia Spa confermano l’attuale orario con pochissimi aggiustamenti. Rimane quello che c’è compreso i limiti arcinoti. Anche quest’anno, dopo il Belluno – Venezia, abbiamo l’onore di avere al 5° posto delle maglie nere di Pendolaria di Legambiente una linea ferroviaria veneta la Portogruaro – Venezia.
In un lungo anno non si è voluto apportare le modifiche promesse all’indomani delle difficoltà dovute al cambio di programma denominato “orario cadenzatoâ€.
Martedì 16 dicembre p.v. in aula del Consiglio Regionale ha avvio la solita maratona per l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2014.
Per i trasporti non c’è nulla né di nuovo né di buono. C’è solo il conto salato da pagare dei contenziosi con NET e ASTALDI, a dimostrazione che il completamento del SFMR è sempre lontano e i danni delle incapacità sempre presenti nella vita delle Istituzioni ( vedi allegati).
Il ritardo cronico di approvazione dell’assestamento, ci induce molte preoccupate reazioni per il bilancio di previsione 2015.
L’attesa della approvazione della Legge di stabilità 2015, può essere necessario considerati i saldi della spesa pubblica regionale.
Quello che è insopportabile è che si continui a Roma come a Venezia a rinviare una sana revisione critica della spesa che garantisca più servizi, di migliore qualità attraverso la riduzione delle tante spese improduttive. Non da meno l’attenzione alle entrate considerato che il fisco continua a vedere violazioni sistematiche ai dettami costituzionali tra evasione, elusione, fenomeni di corruzione.
Questo è l’ultimo bilancio della Giunta Zaia prima delle elezioni regionali.
Si provi a dare qualche segnale di discontinuità reale su direttrici dello sviluppo tra cui le politiche delle infrastrutture e dei trasporti.
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