Quotidiano | Categorie: Banche

Silvano, il fratello prodigo di Gianni Zonin

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Domenica 8 Luglio 2012 alle 23:15 | 0 commenti

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Silvano Zonin, fratello di Gianni, presidente della Banca Popolare di Vicenza e imprenditore dell'omonima azienda vitivinicola, è anche, come scrive L'Espresso di questa settimana, «capo dell'immobiliare del gruppo vinicolo ...» e si è trovato al centro di una vicenda negativa che coinvolge la compagnia di assicurazioni Arfin di cui è socio al 7,7% (Il Corriere della Sera) e di cui «il 26 aprile, lontano dagli sguardi dei cronisti - continua L'Espresso -, il Tribunale di Milano ha dichiarato lo stato di insolvenza».

La Arfin, conosciuta anche dal grande pubblico del basket per essere stata cosponsor della Snaidero Cucine Udine, era stata «fondata nel 2005 da una bella compagnia di imprenditori». Tra loro l'ex europarlamentare del Pdl e costruttrice Luisa Todini, la "svizzero-berlusconiana" Arner bank, coinvolta in cronache non certo chiare e felici, e altri personaggi tra cui Mario Resca, ex commissario della Cirio e ora della Acqua Marcia di Francesco Bellavista Caltagirone, finito agli arresti per "truffa allo Stato" (la società tra l'altro ha un miliardo di debiti con le banche) e la cui assistenza (L'Espresso lo definisce "L'uomo dalle mission impossibile e dei conflitti d'interesse") è stata consigliata al figlio Camillo Nino proprio dall'ex premier in persona. Tra gli altri soci eccellenti e di riferimento di Silvano Zonin nella "Arfin insolvente" c'è Helène Zaleski, figlia dello scalatore franco polacco Roman Zalèski ora in difficoltà ma non certo con le banche. Tra le altre fa capo a lui la Società Camuna di Partecipazioni e su Linkiesta si legge che «la società attiva nel trading con un giardinetto di titoli che comprende blue chip come Eni, Banco Santander, Roche e Edf, ha approvato il bilancio 2010, chiuso lo scorso agosto con un passivo di 10,9 milioni di euro. E ottenendo dalle banche, scrive Il Sole 24 Ore, un credito "sia pure sotto forma di scoperto di conto corrente", di 11 milioni di euro, "dove paga l'euribor giornaliero più uno spread dello 0,7%". Si tratta di condizioni per le quali un piccolo imprenditore o un artigiano farebbe letteralmente carte false... uno spread soltanto dello 0,7% equivale ad andare al di sotto del costo di finanziamento delle banche stesse...». Tra insolvenze, per carità comprensibili anche per i migliori nomi della finanza in ... tempi come questi, e indebitamenti dei bei soci con cui condivide la Arfin, "dimmi con chi vai, ti dirò ..." verrebbe di dire, se non fosse un "potente", a Silvano Zonin che pure doveva aver imparato qualcosa da "Odessa", l'inchiesta antimafia in cui il ragioniere vignaiolo (www.buteraweb.it), amministratore unico del Feudo Principi di Butera, fu indagato dai magistrati della Dda  per "favoreggiamento" nella vicenda in cui la mafia vincolava le assunzioni dell'azienda di «Gianni Zonin al centro di un'avventura economica e, al tempo stesso, di una disavventura giudiziaria...».  

Silvano  potrebbe, però, essere l'uomo giusto a cui far rivolgere i piccoli e medi imprenditori vicentini tanto a cuore della super banca nostrana per sapere come rispondere ai dipendenti del fratello Gianni quando vengono da loro chiamati per ... rientrare ed evitare insolvenze. Magari di qualche centinaia o migliaia di euro.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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