Sicurezza o insicurezza? Servizi militarizzati
Mercoledi 8 Settembre 2010 alle 19:47 | 0 commenti
Irene Rui Guido Zentile, PRC Federazione della Sinistra  -  E' notizia che le FTV (Ferrovie e Tramvie Vicentine), l'azienda che gestisce il servizio di autobus nella Provincia di Vicenza (è un'azienda storica, e il nome deriva dagli anni in cui la rete tranviaria provinciale, con la mitica vacamora, esisteva e funzionava a pieno regime), hanno siglato un accordo con i vigilantes di Sicurezza Valori per 900 ore di controllo sui bus.
"Favorisca il biglietto". E mostra la pistola. Scena che si prospetterà nell'immediato. Un modo per spaventare gli eventuali furbetti, soprattutto migranti, visto che il servizio coprirà le tratte da Vicenza ad Arzignano - Valle del Chiampo e le tratte scolastiche verso Recoaro Terme. I vigilantes saranno armati e in stretto contatto con una volante per un eventuale sostegno. Non è una scena di un film americano, ma quello che la fobia della sicurezza ha creato, trasformando la nostra società in una realtà militarizzata e repressiva; la democrazia e la libertà sono messe in seria discussione. Gli studenti considerati teppistelli, e i migranti considerati delinquenti e violenti da reprimere e da espellere nei loro paesi originari, magari per un biglietto non pagato, dovuto alla crescente disoccupazione e povertà del Paese.
La gravità della notizia non sta, però, solo nel fatto di per sé, ma anche sul sintomo di una società malata, e il precedente che si crea, inizia dalle corse degli autobus per dilagarsi ad altre realtà cittadine, come parchi, scuole, negozi, per rendere attuabile ed efficace in forma definitiva il progetto delle ronde locali.
Irene Rui - Guido Zentile
PRC - Federazione della Sinistra - Vicenza
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