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Sicurezza o insicurezza? Servizi militarizzati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 8 Settembre 2010 alle 19:47 | 0 commenti

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Irene Rui Guido Zentile, PRC Federazione della Sinistra  -  E' notizia che le FTV (Ferrovie e Tramvie Vicentine), l'azienda che gestisce il servizio di autobus nella Provincia di Vicenza (è un'azienda storica, e il nome deriva dagli anni in cui la rete tranviaria provinciale, con la mitica vacamora, esisteva e funzionava a pieno regime), hanno siglato un accordo con i vigilantes di Sicurezza Valori per 900 ore di controllo sui bus.

"Favorisca il biglietto". E mostra la pistola. Scena che si prospetterà nell'immediato. Un modo per spaventare gli eventuali furbetti, soprattutto migranti, visto che il servizio coprirà le tratte da Vicenza ad Arzignano - Valle del Chiampo e le tratte scolastiche verso Recoaro Terme. I vigilantes saranno armati e in stretto contatto con una volante per un eventuale sostegno. Non è una scena di un film americano, ma quello che la fobia della sicurezza ha creato, trasformando la nostra società in una realtà militarizzata e repressiva; la democrazia e la libertà sono messe in seria discussione. Gli studenti considerati teppistelli, e i migranti considerati delinquenti e violenti da reprimere e da espellere nei loro paesi originari, magari per un biglietto non pagato, dovuto alla crescente disoccupazione e povertà del Paese.
La gravità della notizia non sta, però, solo nel fatto di per sé, ma anche sul sintomo di una società malata, e il precedente che si crea, inizia dalle corse degli autobus per dilagarsi ad altre realtà cittadine, come parchi, scuole, negozi, per rendere attuabile ed efficace in forma definitiva il progetto delle ronde locali.

Irene Rui - Guido Zentile
PRC - Federazione della Sinistra - Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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