Quotidiano | Categorie: Sindacati

I poliziotti vicentini e veneti protestano contro Berlusconi che li incontra ad Arcore

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 14 Marzo 2011 alle 22:46 | 0 commenti

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Silp Cgil  -  Anche gli iscritti al SILP nella CGIL hanno protestato ad Arcore! Nelle foto Salvatore Cosentino e Francesco Fortuna con il naso da Pinocchio fanno il verso al Primo Ministro Berlusconi, mentre nella foto di gruppo ci sono i poliziotti veneti (secondo da sinistra il segretario nazionale Claudio Giardullo).

Ansa - Organizzazioni protestano per tagli, premier incontra sindacalisti indossando giubbotto polizia e prende impegno
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è uscito stamattina dalla sua villa ad Arcore per incontrare i sindacati di Polizia che protestavano davanti alla sua residenza contro i tagli del governo al comparto sicurezza. Berlusconi, secondo quanto si apprende, si é impegnato con i rappresentanti dei poliziotti per stanziare le risorse richieste nel prossimo Consiglio dei ministri in programma il 23 marzo.

Gruppo poliziotti veneti, secondo da sx Claudio GiardulloBerlusconi è apparso a sorpresa all'ingresso della sua residenza per incontrare i circa 100 manifestanti (appartenenti alle sigle sindacali Coisp, Silp per la Cgil, Siap, Anfp e Confsal) con cui si è fermato a discutere per alcuni minuti e che stavano protestando dalle 9.30 di questa mattina davanti alla sua villa di Arcore. "Noi - ha spiegato Claudio Giardullo, segretario generale del Silp-Cgil, che oggi era ad Arcore - abbiamo spiegato al premier che questo governo non è credibile perché non ha rispettato gli impegni presi, in particolare per la tutela della specificità delle forze di Polizia. Il premier - ha aggiunto - ci ha detto che cercherà di convincere il ministro dell'Economia Tremonti a stanziare le risorse necessarie (si parla di circa 80 milioni di euro) e ci ha assicurato che al Consiglio dei ministri del 23 ci sarà concesso quanto richiesto".
I fatti precedenti (Ansa da comunicato Sil Cgil)
Un enorme striscione con la scritta 'Berlusconi dimettiti', insieme a una schiera di sagome che raffigurano agenti della Polizia di Stato con coltelli conficcati tra le scapole e la scritta 'Ci hanno pugnalato alle spalle', ha dominato oggi l'ingresso della residenza di Arcore del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per la protesta di alcune sigle sindacali del comparto sicurezza che sono tornate a chiedere le dimissioni del premier e del Governo. I manifestanti hanno però avuto modo di esprimere le proprie richieste direttamente al Cavaliere che, intorno alle 10.30, è uscito a sorpresa dai cancelli per confrontarsi. Il premier, con indosso un giubbotto con gli stemmi della polizia di Stato e accompagnato dalla scorta, si è impegnato con gli operatori della sicurezza per presentare nel Consiglio dei Ministri del 23 marzo un provvedimento per recuperare i fondi che le sigle sindacali ritengono indispensabili per il funzionamento del comparto. Dopo circa dieci minuti, durante i quali Berlusconi ha risposto alle domande delle persone che lo circondavano, il premier ha fatto ritorno in villa. Prima della visita del presidente del Consiglio il presidio sindacale aveva attaccato proprio l'Esecutivo, ritenuto il responsabile del pugnalamento per le 'Troppe promesse non mantenute', come recitava un altro striscione, agli operatori della sicurezza. Così, un centinaio di aderenti alle sigle sindacali Coisp, Silp per la Cgil, Siap, Anfp e Confsal hanno protestato contro "i tagli di circa due miliardi e mezzo di euro in tre anni - elencano -, l'imposizione del tetto salariale del 2010 al triennio 2011-2013, la negazione di corrispondere oltre tale tetto anche le indennità dovute in ordine allo svolgimento di lavoro straordinario, alle progressioni di carriera, alle indennità per servizio esterno o per missione". La manifestazione, che ha coinvolto anche rappresentanti dei vigili del fuoco e che per alcuni minuti ha bloccato la via San Martino che porta alla residenza, si è svolta in maniera tranquilla e a tratti anche goliardica, con alcune persone che si sono fatte ritrarre davanti ai cancelli della villa con i nasi da Pinocchio rossi e con il 'cerottone' sulla guancia sinistra, come quello che il Cavaliere portava nei giorni scorsi dopo l'operazione maxillo facciale a cui si era sottoposto.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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