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Sicurezza, Bergamin: basta ipocrisie

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 28 Settembre 2011 alle 18:14 | 0 commenti

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Cgil Vicenza  -  "Il benessere delle città ci sta a cuore. La sicurezza, per tutti, è un bene prezioso. La criminalità va combattuta senza quartiere perché penalizza in maggior modo proprio la parte più debole della società. Se questo è vero, due sono le strade da percorrere: destinare alla sicurezza le risorse necessarie, ma anche attivare una partecipazione piena dei cittadini. Ciò di cui non c'è bisogno è la propaganda. Ciò che indigna è l'ipocrisia, anche a Vicenza. Non si fanno politiche coi fichi secchi e anche animare il rancore sociale è pericoloso.

Il Comune di Vicenza avrà un taglio di fondi di oltre 4 milioni per l'anno corrente; il fondo per le politiche sull'immigrazione nazionale è passato da 100 milioni l'anno del 2008 allo 0 di oggi; quello per le famiglie dai 346,5 milioni a 52; il fondo per le politiche giovanili da 137 a 32,9 milioni; per non parlare delle risorse alla polizia .
La sicurezza sociale arretra e si può arrendere alla logica del più forte e del più arrogante.
Noi, oltre alla sicurezza rispetto a chi delinque dobbiamo rafforzare la società civile, perché un mondo sempre più complicato non si governa solo con misure di repressione, necessarie verso tutti, ripetiamo tutti, quelli che delinquono.
Le politiche governative di Pdl e Lega vanno in questa direzione? Nient'affatto! Quindi basta ipocrisie, basta scarica barile da Vicenza a Roma e viceversa.
Ma la città è viva se i cittadini partecipano e la percorrono, se essa è a misura di persona. Ci sono, in città forze intelligenti capaci di animare e tenere vivi i luoghi della città. Il capitale sociale di questo territorio è alto, mettiamolo insieme, partecipiamo, viviamo la città perché "la moneta buona scacci la cattiva".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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