Quotidiano | Categorie: Ambiente

Siccità, Silvia Benedetti e Emanuele Cozzolino di M5S: "Si rinvii l'apertura della caccia in Veneto"

Di Note ufficiali Sabato 2 Settembre 2017 alle 21:55 | 0 commenti

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"Il rifiuto dell'assessore regionale Pan di accogliere, come buon senso avrebbe richiesto, la sollecitazione delle diverse associazioni del territorio, nello specifico Wvf, Lipu, Enpa, Lac, Legambiente, Italia Nostra, Pro Natura, Ispra, a posticipare la data di riapertura della caccia a causa della straordinaria siccità che ha segnato questa stagione con gravi conseguenze anche sugli animali, dimostra ancora volta, se ce ne fosse bisogno, l'arretratezza e la sordità di chi governa il nostro territorio, anche per quanto riguarda la gestione faunistica, su cui è stata data ripetutamente prova di incapacità". È quanto si legge in una nota congiunta dei deputati veneti del Movimento 5 Stelle Silvia Benedetti e Emanuele Cozzolino, per i quali sarebbe importante impedire che il 2 settembre riprendano le attività venatorie.

I deputati pentastellati denunciano con amarezza che, per la politica regionale è invece orse "più importante garantirsi i voti della lobby dei cacciatori che fare fronte ai gravi problemi che sta attraversano il Veneto".

"Chiediamo con forza - aggiungono Benedetti e Cozzolino - che Pan riveda le sue posizioni a riguardo. L'assessore e la sua giunta, che hanno portato solo alcune settimane fa all'attenzione del ministro dell'Ambiente le gravi condizioni in cui versano, a causa della siccità, l'agricoltura veneta e l'approvvigionamento delle reti idriche per uso potabile e irriguo, come possono oggi tralasciare il fatto che il problema sollevato riguardi anche la fauna? Auspichiamo un immediato dietro front sulla data di riapertura della caccia, come segnale di razionalità da parte della maggioranza di governo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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