Siamo sempre più convinti: Monti è un reazionario. Lo afferma Rivoluzione civile
Venerdi 4 Gennaio 2013 alle 10:29 | 0 commenti
PdCI-FDS Vicenza (il PdCI è parte della lista "Rivoluzione civile") - Certo è elegante, parla lentamente, sembra educato, morigerato ... ma poi quello che dice (sempre in maniera pacata) rivela quello che è veramente: un estremista. Monti è estremista perché pretende che tutti la pensino come lui. Chi dissente, anche se timidamente, deve essere "silenziato", messo nelle condizioni di "non nuocere".
Quando chiede a Bersani di tagliare "le ali estreme" (cioè Vendola e la CGIL) e di ridurre al silenzio Fassina, Monti esprime il suo vero obiettivo: tacitare ogni voce fuori dal coro, instaurare una specie di dittatura non violenta
(forse) che ammette un unico pensiero, il suo. Quelli che vuole tagliare e "silenziare" sono, per lui, pericolosi sovversivi perché osano dissentire (alquanto timidamente) da quanto ha fatto il governo dei sedicenti tecnici.
Monti ha fatto queste richieste alla radio, ospite di Uno mattina. Ormai occupa costantemente microfoni e video. Usa radio e televisione per il proprio tornaconto elettorale, proprio come il suo predecessore Berlusconi.
A proposito, Berlusconi ha affermato che Ingroia è un cancro per la democrazia. E perché? Perché vuole difendere la Costituzione. Perché ha osato indagare sulla trattativa Stato-mafia. Perché lottare contro la mafia rischiando la propria vita a Berlusconi non va proprio giù.
Rendiamocene conto Monti e Berlusconi non sono "moderati", sono veri e propri estremisti reazionari. Fanno parte della stessa "classe". La differenza è che uno è più presentabile dell'altro, ma sono pericolosi entrambi. In ugual misura.
E' il tempo di costruire un fronte ampio per difendere democrazia e costituzione. Valori e principi che non sono messi in pericolo dal dissenso di CGIL, o da Fassina e Vendola. Valori e principi che sono difesi strenuamente da Ingroia e da chi fa parte della sua lista "Rivoluzione civile". Un fronte che possa fermare la deriva liberista e antidemocratica della destra rappresentata da Monti e Berlusconi.
PdCI-FDS Vicenza
(il PdCI è parte della lista "Rivoluzione civile")
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