Opinioni | Quotidiano | Categorie: Politica

Siamo ancora cittadini di un paese democratico?

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 30 Marzo 2011 alle 14:31 | 0 commenti

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Giorgio langella, PdCI, FdS - Oggi, con un vero e proprio blitz, PDL e LEGA hanno imposto che il parlamento "discuta" e approvi in tempi brevissimi (entro domani?) la legge che, tra l'altro, taglia il periodo di prescrizione per gli incensurati. Con questa nuova norma sarebbe praticamente impossibile concludere il processo Mills che vede imputato Berlusconi, accusato di corruzione.

Ricordiamo che l'avvocato Mills è già stato condannato anche in appello e che, nella sentenza, viene chiaramente indicato Berlusconi come corruttore dello stesso Mills.

Un'altra legge che fa gli interessi del "sovrano". Un'altra legge che viene approvata dai parlamentari di PDL e LEGA ridotti ormai al rango di cortigiani. Il parlamento italiano viene offeso e con esso tutti i democratici. È ormai insopportabile assistere alle mosse di politici corrotti (o comprati) interessati solo a salvare se stessi e il loro capo. Un vecchio signore viziosoo che urla contro la magistratura perché non vuole farsi processare. Dopo aver salvato Berlusconi dai processi, ci diranno che è innocente perché è scattata la prescrizione. Mentiranno, come sono abituati a fare, e intanto il principio costituzionale secondo il quale ognuno è uguale di fronte alla legge diventerà solo uno slogan scritto nelle aule di tribunale. Sarà cancellato.

L'Italia non è più un paese democratico. Non lo è più grazie a leggi fatte per salvare il satrapo che comanda. Non lo è più perché il parlamento viene offeso da chi governa e da chi non ha la volontà e l'onestà di opporsi al padrone. Non lo è più perché il parlamento assomiglia sempre di più al consiglio di amministrazione di qualche società. Non lo è più perché l'informazione è sempre più timida e serva del "pensiero unico". Non lo è più perché le notizie scomode vengono taciute.

Alziamo la testa, rendiamoci conto l'Italia sta scivolando (se non lo ha già fatto) verso la dittatura di una sola persona che dispone di mezzi finanziari enormi e che, letteralmente, compra la propria impunità. Non possiamo restare a guardare: ribelliamoci!

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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