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Sgreva: nuova maggioranza, Cicero, Appoggi

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Settembre 2010 alle 19:45 | 0 commenti

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Silvano Sgreva, esponente dell'Idv eletto con la lista Variati Sindaco, ha, come noto, rimesso le sue deleghe e, pur dichiarandosi lealmente all'interno della maggioranza per l'attuazione del programma elettorale del 2008 (Gianfranco Fini, docet, n.d.r.), ha aderito al gruppo misto per la mancata condivisione sua e del suo partito dell'allargamento della maggioranza con particolare riferimento a Claudio Cicero, che Sgreva reputa "incompatibile con la mia coerenza ideale".

L'ex variatiano ci ha inviato (e lo pubblichiamo di seguito) il suo intervento in Consiglio Comunale in cui spiega le sue ragioni e ciò lo ha fatto, ci dice, anche per rispondere alle rimostranze mossegli dal nuovo capogruppo della lista, Marco Appoggi, pubblicate integralmente da VicenzaPiù l'11 settembre e riportate per alcuni passaggi particolarmete critici su Sgreva oggi da Il Giornale di Vicenza.

 

Intervento di Silvano Sgreva 

La scelta del Sindaco Variati di ampliare la maggioranza a UDC e Lista Cicero non è, come ben si sa, da me condivisa, in quanto non corrisponde al mandato dato dagli elettori nel 2008.
Non sono stato io a tradire il voto degli elettori, come hanno falsamente affermato in un recente comunicato i consiglieri del gruppo Lista Variati Sindaco. E pertanto contrariamente a quanto da loro riportato, non ritengo d aver infranto nè la fedeltà nei confronti del Sindaco nè tanto meno la fedeltà nei confronti di chi mi ha eletto.
Semmai credo che a dover dare spiegazioni ai propri elettori siano quelli che hanno votato contro o si sono astenuti in occasione della votazione delle linee programmatiche di governo della nostra amministrazione, paragonandole ad un libro dei sogni, non certo chi come il sottoscritto le ha convintamente votate e sottoscritte.
Le dichiarazioni del gruppo Lista Variati Sindaco, dove si afferma che le mie scelte sono l'esito finale di un disagio personale e di divergenze politiche rivelatesi prima ancora di accogliere nella maggioranza UDC e Lista Cicero, mi lasciano perplesso ed amareggiato. Tutti coloro che mi conoscono e ancor di più i componenti la lista Variati sanno che mi sono affacciato alla politica per cambiare il modo di fare politica, dalla parte del cittadino, della sua dignità, qualsiasi sia il suo stato politico, sociale e religioso. Nel rispetto delle regole e nella massima trasparenza. Se la loro affermazione si riferisce a discussioni democratiche e sincere nell'ambito di alcune scelte che mi vedevano non del tutto favorevole, oltre a ritenere che queste fanno parte di una corretta dialettica politica, penso che il dissenso ed il contraddittorio, espressi in modo civile e democratico, soprattutto all'interno di una lista civica non si possano paragonare a disagi personali o divergenze politiche.
Ritornando all'oggetto, a mio avviso l'entrata di UDC e lista Cicero non può ritenersi una soluzione civica al governo di questa città. Basti considerare che UDC è un partito nazionale che alle prossime elezioni si adeguerà alle scelte politiche della segreteria nazionale e che il consigliere delegato Cicero è stato l'assessore più emblematico della Giunta Hüllweck e che il Sindaco Variati e il centro sinistra hanno chiesto e ottenuto il voto nel segno della discontinuità e incompatibilità con la precedente amministrazione di centro destra.
Ho ritenuto pertanto di dissociarmi da questa scelta uscendo dal gruppo della Lista Variati e rimettendo la delega alla Protezione Civile. Spostandomi di conseguenza nel Gruppo Misto, confermando allo stesso tempo di far parte della maggioranza costituita formalmente con la delibera di consiglio comunale numero 36 del 20 giugno 2008.

Silvano Sgreva


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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