Quotidiano | Categorie: Volontariato

Servizio civile, Caschi Bianchi: quattro vicentini pronti a partire

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Marzo 2012 alle 17:57 | 0 commenti

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Caschi Bianchi  -  Sono ben quattro i giovani vicentini in procinto di partire per un anno come volontari in servizio civile all'interno del progetto "Caschi bianchi - Corpo Civile di Pace" con l'associazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Il gruppo è composto da Maria Luisa Bonanno, 27 anni di Vicenza, dalle venticinquenni Silvia De Munari di Bolzano Vicentino e Benedetta Milani di Thiene, tutte e tre in partenza per il Cile,

e da Alberto Brunato, 22 anni, di Rossano Veneto che presterà invece il suo servizio in Brasile. I Caschi Bianchi sono giovani tra i 18 e i 28 anni impiegati da oltre 10 anni in missioni di promozione della pace, dei diritti umani, dello sviluppo e della cooperazione fra i popoli. Il progetto si fonda sull'eredità lasciata dagli obiettori di coscienza, nel percorso di costituzione dei corpi civili di pace, basati sui principi della difesa popolare nonviolenta all'estero, in situazioni di conflitto armato o di violenza strutturale e negazione dei diritti umani. Essi operano per la costruzione di una pace positiva, che non significa semplicemente assenza di conflitto. Il casco bianco invia dall'estero reportage, articoli, interviste e diari, foto e video, pubblicate sul sito www.antennedipace.org e su riviste e quotidiani interessati. Quest'anno è previsto l'invio di 26 volontari in: Cile, Brasile, Albania, Romania, Spagna, Russia, Georgia. "Caschi Bianchi - Corpo Civile di Pace" rientra nei progetti di Servizio Civile Nazionale, un'esperienza che rappresenta un patrimonio di impegno, partecipazione, cittadinanza attiva e nonviolenza che rende merito ai giovani e al nostro paese. Nonostante il suo valore, il Servizio Civile Nazione rischia la chiusura a causa della costante riduzione di risorse a disposizione, che già oggi permette solo a una piccola parte dei giovani che fanno domanda di vivere questa esperienza di servizio a difesa nonviolenta della Patria.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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