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Sel sulla Base Pluto: "siamo orgogliosamente anti americani"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 2 Settembre 2012 alle 18:50 | 1 commenti

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Davide Vittorelli, coordinatore cittadino di Sinistra Ecologia Libertà - Possiamo dirlo, Vicenza è una città tradita, umiliata e ridotta ormai a succursale del Ministero della difesa degli Stati Uniti d'America. La città, riconosciuta patrimonio Unesco nel 1994 proprio per la sua architettura di pregio e per i suoi incantevoli scorci, per i palazzi, le chiese e le ville, per il Teatro Olimpico, il più antico teatro chiuso al mondo, è purtroppo nuovamente sotto la lente del governo statunitense che ha manifestato l'intenzione, dopo la storica Camp Ederle e l'ormai operativa base al Dal Molin, di ristrutturare e potenziare il sito Pluto di Longare (Credit: la foto è nell'album Flickr indicato dal Presidio NoDalMolin).

Il progetto, del quale trapelano solo pochissime e confuse informazioni, prevede la costruzione di un poligono di tiro, residenze per alcune centinaia di soldati, infrastrutture per mezzi pesanti e deposito armi, il tutto occultato alla vista da una muratura fortificata alta 6 metri.
L'ennesimo scempio per questa città che vive con preoccupazione inascoltata l'inarrestabile militarizzazione e cementificazione del proprio territorio.
Il tecnicissimo governo Monti, come i suoi predecessori politici, ha taciuto i progetti, le analisi sugli impatti ambientali e paesaggistici, le problematiche connesse alla devastazione del territorio e all'espropriazione dei beni collettivi per usi militari.
L'attuale governo, come quelli Berlusconi e Prodi, ha agito silenziosamente, preconfezionando progetti e piani con l'amministrazione statunitense, in solitaria autonomia, manifestando, solo oggi che esplode il caso, arroganza e supponenza avverso gli interessi e le preoccupazioni delle comunità locali.
Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza segue con attenzione ed inquietudine l'evolversi della vicenda e chiede che fin da subito le istituzioni locali si schierino in maniera chiara e netta contro la realizzazione dell'opera.
La pace, la salvaguardia del territorio e della sicurezza dei cittadini, la tutela del patrimonio paesaggistico e delle risorse ambientali sono valori per noi non negoziabili e proprio per questo chiediamo:
-che siano desecretati gli accordi bilaterali Italia - USA del 1954 e che vengano quantomeno rinegoziati.
-la fuoriuscita dell'Italia dalla Nato (come è stato per la Francia dal 1966) e come è per molti paesi Europei che non hanno mai fatto parte dell'alleanza atlantica tra cui l'Austria e la Svezia.
- che sia istituita, per quel che riguarda Vicenza, una commissione di controllo, con rappresentanti del Comune, della Provincia e dell'Arpav per la verifica delle attività di cantiere già in corso alla Base Pluto di Longare.
- che Ederle, Dal Molin e Pluto siano rese senza oneri ai Comuni su cui insistono, nel caso di dismissioni future.
Vicenza non può più essere trattata come una provincia minore, una merce di scambio per operazioni di politica internazionale, una terra da offrire in sacrificio alla superpotenza straniera.
Sinistra Ecologia Libertà manifesta con fermezza la propria contrarietà a queste installazioni militari, al mancato coinvolgimento degli enti locali e dei cittadini, alla presenza di soldati e truppe armate straniere nel proprio territorio, e non teme di venire identificata come una forza politica antiamericana, perché, per quel che riguarda la politica estera statunitense, i massici investimenti negli armamenti, l'esportazione armata di democrazia, l'appoggio a dittature spietate, ma commercialmente alleate quali gli Emirati Arabi, noi di Sinistra Ecologia Libertà siamo orgogliosamente antiamericani.


Commenti

luciano panato
Inviato Domenica 2 Settembre 2012 alle 21:17

Vendola, nel suo viaggio negli Stati Uniti su invito dei pensatoi americani, risulta che abbia perorato le richieste elencate per prime da Vittorelli?
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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