Schede ospedaliere, Variati incontra i sindacati prima di elaborare osservazioni
Martedi 30 Luglio 2013 alle 17:39 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Schede ospedaliere: entro metà settembre la Conferenza dei sindaci si riunirà per esprimere le osservazioni del territorio alla commissione V della Regione. Prima dell'elaborazione di tale documento, convinto che sia compito del capoluogo tutelare i diritti di assistenza dei cittadini del territorio, il sindaco Achille Variati, insieme al presidente della conferenza dei sindaci Giuseppe Danieli e all'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, ha voluto incontrare i rappresentanti dei sindacati del comparto sanità dell'Ulss 6.
L'audizione, avvenuta questa mattina in sala Stucchi a palazzo Trissino, è servita per fare il punto sulla riorganizzazione prevista dalla Regione.
“I Comuni – ha detto il sindaco Achille Variati al termine dell'incontro -, e il capoluogo in particolare, si devono occupare della qualità dell'offerta ospedaliera del territorio. Oggi sono emerse osservazioni molto interessanti, di cui terremo conto nell'elaborare le nostre osservazioni alla Regione. Sempre di più la Conferenza dei sindaci dovrà poter rappresentare le istanze del territorio, diventando un interlocutore forte di un servizio sanitario che gestisce sul territorio servizi pagati dai Comuni e dai cittadini. In questo senso la costituzione di un unico distretto socio-sanitario potrebbe semplificare le cose, ma sono ancora molti gli aspetti da chiarire, a partire dall'interazione con le aggregazioni funzionali territorialiâ€.
Tra le criticità sottolineate dai rappresentanti della decina di sigle sindacali di medici e infermieri del territorio presenti all'audizione, è emersa soprattutto la preoccupazione che a fronte di un sostanziale mantenimento, anzi potenziamento, della struttura ospedaliera esistente, manchino le risorse economiche e soprattutto umane per rispondere al consistente programma di trasferimento di funzioni al territorio, con conseguenze allarmanti per Comuni e famiglie su cui potrebbe ricadere il peso dei pazienti prematuramente dimessi. In questo senso, da un lato la valorizzazione della figura dell'infermiere di comunità e dall'altro lato il rapido decollo delle medicine di gruppo integrate, sono stati indicati come elementi indispensabili all'attivazione e al successo del progetto.
Anche la strategia alla base del rapporto tra ospedale HUB e strutture SPOKE, secondo i rappresentanti sindacali, non sarebbe affatto chiara nei documenti regionali, con la conseguenza di non riuscire ad attivare la rete indispensabile alla corretta gestione del paziente acuto.
Un caso a sé, infine, è stato portato dai medici veterinari, il cui rappresentante ha segnalato come le carenze di personale e organizzative di un servizio storicamente di eccellenza rischi di penalizzare le aziende agroalimentari del territorio.
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