Scandaloso che l'eredità di Mattielli vada ai due ladri Rom: lo dice Mara Bizzotto
Sabato 7 Novembre 2015 alle 15:01 | 3 commenti
"Scandaloso che l'eredità di Mattielli vada ai due ladri ROM: ennesima ingiustizia di uno Stato che perseguita i cittadini per bene anche dopo la morte", è così che inizia una nota dell'On. Mara Bizzotto, Parlamentare Europeo Lega Nord, sulla possibilità che i suoi beni, in conseguenza della sua condanna a un risarcimento danni di 135.000 euro a favore dei due ladri da lui colpiti con un'arma da fuoco mentre cercavano di rapinarlo, vadano proprio ai due malvivent Rom dopo la morte avvenuta due giorni fa per infarto del sessantaduenne ferrivecchi di Velo d'Astico.
"E' letteralmente scandaloso - dice infatti Mara Bizzotto - che l'eredità del povero Ermes Mattielli finisca nelle mani dei due ladri Rom che gli hanno rovinato la vita e che sono la causa del calvario giudiziario che ha subito. Siamo di fronte all'ennesima follia dello Stato Italiano e delle sue assurde Leggi che premiano i delinquenti e puniscono le vittime. Purtroppo Ermes ha subito sulla propria pelle, da vivo, le profonde ingiustizie dello Stato Italiano: se ora, dopo essere spirato, i suoi pochi averi finissero ai 2 Rom a cui sparò per difendersi, sarebbe davvero un inaccettabile oltraggio alla sua memoria".
Dopo la notizia che l'eredità di Ermes Mattielli finirebbe come risarcimento proprio ai rapinatori Rom che lo volevano depredare l'europarlamentare leghista aggiunge: "Questa paradossale situazione è indegna di un Paese civile. In quale altro Paese al mondo un uomo invalido, che si difende dai ladri nella sua proprietà , viene duramente condannato e poi, da morto, la sua eredità finisce addirittura nelle mani di questi rapinatori? Tutta la vicenda del povero Ermes dimostra come sia urgentissimo riscrivere da cima a fondo le astruse Leggi che regolano questa materia, perché devono essere i ladri a finire in galera e a risarcire le vittime, e non il contrario come purtroppo succede oggi in questa sgangherata Italia".
https://www.facebook.com/carlo.cunegato/posts/919045948177049
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