Un lettore scrive a [email protected] per la vecchia madre che ha ereditato azioni BPVi e non le ha potute vendere: chi eredita non è socio automaticamente e ha diritto a recesso
Giovedi 6 Ottobre 2016 alle 19:17Mentre ci prepariamo a presentare in Regione Veneto "Vicenza. La città sbancata", il nostro libro testimonianza che sta esaurendo la sua seconda ristampa, continuiamo ad occuparci, assicurando l'anonimato se non richiesto diversamente in maniera esplicita, delle richieste di consigli che arrivano al nostro indirizzo mail specifico [email protected] (tel. 0444-1429915, redazione a Vicenza in viale Milano 31) riservato ai soci traditi dalla Banca Popolare di Vicenza che volessero una prima risposta ai loro problemi per i quali cerchiamo di indicare strade da percorrere con l'aiuto di studi legali e associazioni di azionisti. Oggi, dopo aver risposto privatamente ad altre, vi sottoponiamo, per aiutare chi fosse in condizioni simili, il caso da espsoto da m. c.
Buongiorno, mia mamma nel febbraio 2015 ha ereditato da sua zia 201 azioni della Banca Popolare di Vicenza. La mamma aveva già il conto corrente in Popolare e vive solo della sua pensione sociale, ha un conto corrente con qualcosina e non ha mai avuto un suo portafoglio titoli, non ha mai investito nè in fondi o obbligazioni, non ha mai avuto assicurazioni sulla vita o altro.
Continua a leggereScandaloso che l'eredità di Mattielli vada ai due ladri Rom: lo dice Mara Bizzotto
Sabato 7 Novembre 2015 alle 15:01"Scandaloso che l'eredità di Mattielli vada ai due ladri ROM: ennesima ingiustizia di uno Stato che perseguita i cittadini per bene anche dopo la morte", è così che inizia una nota dell'On. Mara Bizzotto, Parlamentare Europeo Lega Nord, sulla possibilità che i suoi beni, in conseguenza della sua condanna a un risarcimento danni di 135.000 euro a favore dei due ladri da lui colpiti con un'arma da fuoco mentre cercavano di rapinarlo, vadano proprio ai due malvivent Rom dopo la morte avvenuta due giorni fa per infarto del sessantaduenne ferrivecchi di Velo d'Astico.
Continua a leggereEredità di Nereo Quagliato, il Comune accetta di conservare ed esporre le opere
Mercoledi 20 Febbraio 2013 alle 18:42Mediatore dal 20 per liti condominiali etc.
Sabato 13 Marzo 2010 alle 04:35Adico     Â
Dal 20 Marzo prevista la procedura di conciliazione per liti condominiali, assicurative, sanitarie, ereditarie ecc..
"Dal prossimo 20 marzo sarà un mediatore civile ad occuparsi delle controversie civili e commerciali degli italiani quali ad esempio liti condominiali o a causa dell' eredità ; danni provocati dal medico; controversie bancarie, assicurative o finanziari", fanno sapere dall'ADICO.
Si tratta di un'importante novità , spiega il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini "introdotta nel Decreto Legislativo 28/2010 che obbliga gli avvocati informare i clienti per iscritto della possibilità di accedere alla nuova procedura di conciliazione piuttosto che andare in Tribunale, pena l'annullamento del mandato".
Questi in sintesi le principali novità . I cittadini possono scegliere il mediatore liberamente nell'Albo degli organismi di conciliazione del Ministero della Giustizia e, all'atto della presentazione della domanda, verrà fissato anche il primo incontro entro i successivi 15 gironi. Il procedimento potrà anche svolgersi per via telematica; in questo modo non si perderà tempo e ore di lavoro per recarsi fisicamente agli incontri.
Il mediatore ha lo scopo di favorire un accordo amichevole velocemente; le parti hanno quattro mesi a disposizione per far loro la proposta dall'arbitro. Se l'accettano, la lite si interrompe e il verbale di accordo viene omologato dal Giudice.
Se durante questi 120 giorni non ci sarà un accordo allora sarà possibile ricorrere al Tribunale. Nel caso il giudice facesse propria la proposta del mediatore, la parte che l'aveva precedentemente rifiutata verrà obbligata al pagamento delle spese processuali e legali anche della controparte oltre alle tasse aggiuntive.
Gli atti e le dichiarazioni rilasciate durante la fase di mediazione sono coperte dal segreto professionale e non possono essere utilizzate in eventuali procedimenti successivi davanti al giudice.
Per favorire la mediazione, fanno sapere dall'ADICO, al posto del ricorso al tribunale e' stato previsto un incentivo fiscale: per chi trova un accordo verrà riconosciuto un credito d'imposta rapportato alle spese pagate fino ad un massimo di 500 euro, ridotto della metà in caso di insuccesso della mediazione. Inoltre non sono dovute neanche le spese di registrazione del verbale fino ad un importo della lite pari a 50.000 euro.
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