Scacco matto
Giovedi 25 Novembre 2010 alle 15:56 | 1 commenti
Ieri ho scritto un breve corsivo nel quale mi ero detto in dubbio se raccontare o meno una storia. Ciò che mi ha trattenuto dal raccontare la storia è in sostanza lo squallore della stessa. Oggi ho deciso che la storia, almeno in parte va raccontata. I fatti. Ieri mi trovavo in Aim in qualità di delegato dall'editore, con l'obiettivo di valutare una proposta commerciale da parte dei vertici dell'azienda per l'acquisto di alcuni spazi pubblicitari info-redazionali. Oltre al sottoscritto c'era il presidente di Aim Roberto Fazioli e il responsabile delle comunicazioni esterne ed istituzionali, il giornalista, sino a pochi mesi fa di Tva, Silvio Scacco (nella foto tra il sindaco Achille Variati e l'assessore di Vicenza Capoluogo Giovanni Giuliari durante l'ultima campagna elettorale).
Durante una discussione molto tranquilla lo stesso Fazioli aveva ribadito la necessità per l'azienda di acquistare spazi al fine di rendere note al pubblico la politica e le iniziative della spa comunale. Di punto in bianco Silvio Scacco ha attaccato la testata della quale sono direttore. Nel mirino è finito un pezzo del 29 ottobre 2010, a cui aveva fatto riferimento Fabio Candeloro, presidente di Aim Energy, appena invitato da Fazioli a portare il suo ‘contributo' di informazione. Secondo il portavoce del presidente del gruppo Aim il servizio finiva per concretizzarsi in un affondo ingiusto verso l'attuale cda. Contestualmente Scacco ha attaccato me e il giornale dicendo esplicitamente che "leggendolo si capisce chiaramente che è scritto su commissione di qualcuno". Al di là dell'accusa gratuita e non dimostrata (ecco il pezzo), Scacco non si è accorto forse che il servizio in questione poteva eventualmente contenere una critica documentata sì, ma al vecchio consiglio di amministrazione, quello di quattro anni fa, non all'attuale che è stato chiamato a correggere i suoi errori. L'unico che avrebbe avuto vantaggio nel "pagarci" sarebbe stato Fazioli, anche se da noi pubblicità non ne fa... Al di là della volgarità dell'accusa è ridicolo che si metta in cattedra un collega che nel 2009 compariva in un video della lista civica Vicenza Capoluogo
Domanda: ma il signor Scacco, che all'epoca faceva il giornalista per Tva Vicenza, quel video lo ha girato in amicizia, come pensiamo, o se lo è fatto commissionare?
Credo che la città per il momento abbia abbastanza per riflettere.
Il resto lo racconteremo nelle prossime puntate, con le conclusioni anche sul prossimo numero di VicenzaPiù.
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