Sandoli: per la sicurezza meno sprechi, da staff sindaco a feste. Lo chiedeva l'allora minoranza
Giovedi 20 Settembre 2012 alle 09:41 | 0 commenti
Alessio Sandoli, Responsabile Sicurezza Liga Veneta Lega Nord Sez. Vicenza - Quella prevista per l'acquisto delle telecamere di sicurezza era una delle poche spese sensate messe a bilancio nei quattro anni del mandato Variati. Adesso scopriamo che l'audace assessore alla Sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza vuole utilizzare quel denaro pubblico per gestire l'emergenza ultrà : una soluzione che, se confermata, meriterebbe un cartellino rosso e l'espulsione diretta dalla giunta.
Vicenza ha un assessore alla Sicurezza che davanti ai problemi di bilancio allarga le braccia e dice che non sa cosa fare: che affidabilità può garantire alla cittadinanza un amministratore che usa certe parole? Può un assessore alla Sicurezza rilasciare dichiarazioni così gravi? Considerato che dopo questi 4 anni di politiche scellerate, i fondi per la sicurezza sono fondamentali, come Lega Nord ci permettiamo di dare qualche suggerimento sui capitoli di spesa da cui trasferire i fondi: come non ricordare le migliaia di euro spesi da questa amministrazione per organizzare fantastiche feste a Campo Marzo dedicate a badanti e immigrati, oppure le spese costanti per il pagamento delle spese di acqua e luce dei campi nomadi cittadini, per arrivare ancora alle spese faraoniche dello staff del sindaco. A tal proposito è divertente ricordare quanto dichiaravano nel 2005 i consiglieri della minoranza, ora maggioranza, a proposito delle spese sostenute per il portavoce del sindaco. Un ordine del giorno presentato dallo stesso Dalla Pozza recitava: «rilevato... che la situazione finanziaria del Comune è tale da non ammettere sprechi di alcun tipo da parte degli amministratori, i quali devono dare esempio di gestione oculata del denaro pubblico... ritenuta non necessaria tale figura (del portavoce, ndr) ed eccessiva la spesa richiesta; impegna il Sindaco e la Giunta a revocare, entro la fine del corrente mese, la deliberazione di Giunta comunale n. 121/2005 e a non avvalersi più della collaborazione del sig. Fabio Carraro». L'attuale presidente Poletto rincarava: «crediamo ma lo crediamo in coscienza che assumere una persona con questi chiari di luna, dispiegando 83.000 euro e spendendo 83.000 euro su base annua configuri uno spreco, una dissipazione di risorse, un attentato vero e proprio all'equilibrio finanziario del Comune, il cui unico effetto è minare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e del governo della città ». Oppure l'attuale assessore al sociale Giuliari: : «Noi tutti abbiamo presente con quali sforzi e acrobazie si è dovuto far quadrare i conti per questo esercizio 2005. Non era forse opportuno, signor Sindaco, che questi 83.000 euro per il suo portavoce venissero invece utilizzati per dare priorità ai bisogni dei cittadini che vengono sicuramente prima dei bisogni del Sindaco?».
Ci chiediamo quindi perché andare a sottrarre fondi alla sicurezza quando nel 2005 diversi membri dell'attuale maggioranza avevano individuato con precisione una fonte ben precisa di spreco di denaro pubblico?
Piangere povertà dopo aver sperperato soldi pubblici in iniziative risultate poi prive di qualsiasi tornaconto per la città e per i vicentini è troppo comodo. I soldi per gestire l'emergenza ultrà ci sono se solo fosse una più oculata gestione del denaro pubblico da parte dell'amministrazione. Così non è, la credibilità e la coerenza della giunta Variati è ai minimi storici".
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