Rudere di strada Marosticana, Dalla Pozza e Cangini: polemica col proprietario su sbandati
Giovedi 17 Febbraio 2011 alle 22:00 | 0 commenti
Comune di Vicenza - Rudere di strada Marosticana, Dalla Pozza e Cangini: "Bene che il proprietario voglia cacciare gli sbandati: si rivolga già domani alla polizia locale, ma non dica di non aver mai ricevuto indicazioni dal Comune".
Edificio di strada della Marosticana, rifugio di sbandati: gli assessori alla sicurezza Antonio Dalla Pozza e all'edilizia privata e protezione civile Pierangelo Cangini rispondono al proprietario che sostiene di non aver mai saputo dei sopralluoghi del Comune.
"Ci fa piacere che il signor Luciano Veller dichiari alla stampa di voler cacciare gli abusivi dalla sua proprietà . Lo invitiamo quindi a recarsi dalle forze dell'ordine o al comando di polizia locale di Vicenza sin da domani mattina, per presentare querela di parte a seguito della quale si potrà intervenire immediatamente, come sempre fatto in situazioni analoghe, per sgomberare l'immobile occupato. Eviti però di dichiarare che non sa nulla di sopralluoghi del Comune e di nostre richieste di messa in sicurezza: l'ultima lettera (che alleghiamo per conoscenza) gli è stata spedita il 15 ottobre scorso dal dirigente del settore Protezione Civile e Prevenzione, ingegner Vittorio Carli. In quella comunicazione il Comune ha informato il proprietario del sopralluogo effettuato dai tecnici comunali all'esterno dell'edificio e lo ha invitato a porre in essere tutti gli interventi necessari a mettere in sicurezza il fabbricato, chiudendo le entrale (porte e finestre) con la costruzione di tamponamenti adeguati e chiudendo gli accessi all'area di pertinenza entro 30 giorni. Non ci sembra che tale comunicazione ufficiale, mandata per conoscenza ai vigili del fuoco, alla prefettura, ai carabinieri e alla polizia locale, possa essere ignorata. Quanto al piano di lottizzazione atteso dal proprietario, è evidente che i tempi legati alla sua approvazione non possono in alcun modo giustificare lo stato di degrado in cui viene lasciato l'edificio. Quello stabile non può essere protetto solo da posticce reti di plastica: il proprietario lo deve subito sigillare con tamponamenti in muratura di porte e finestre".
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