Rivoluzione Stazione, Dalla Pozza spiega il progetto: "Al di là del destino della Stazione, ripariamo le finestre rotte"
Venerdi 30 Ottobre 2015 alle 14:30 | 0 commenti
La domanda che viene in mente è logica: "ma come, sistemano il piazzale e non si sa ancora se l'alta capacità si porterà via  la stazione dei treni di Vicenza?". Domanda legittima che l'assessore alla sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza ha chiarito subito: "Al di là del destino della stazione, per anni qui si continuerà a prendere il treno, adesso noi cambieremo il volto alla porta d'accesso della città ". E spiega come...Â
Una notizia marginale del progetto, per la gioia o meno di pedoni e automobilisti è che ci sarà un semaforo pedonale per arrivare alla stazione, dove ora ci sono le famose strisce che creano sempre un po' di coda durante il transito. È una curiosità , l'aspetto minore di un'area che cambierà completamente volto.
Dopo i lavori già iniziati nel parcheggio sul lato sinistro, guardando l'ingresso della stazione, e che permetteranno una sosta breve (si chiama kiss and ride) e dopo l'allestimento del parcheggio bici (il bike park, dopo l'attuale fermata degli autobus) arriva il terzo e ultimo intervento, firmato dal Comune di Vicenza in questi giorni con Rfi e Centostazioni, i cui lavori inizieranno a breve. Un impegno di circa un milione di euro, in parte finanziati coi i fondi Prusst (140 mila) e in parte (300 mila euro in carico a Rfi).
Nel dettaglio, il parcheggio degli autobus, quello dove adesso i mezzi sono sistemati a "spina di pesce" avrà tre nuove banchine: una dedicata alle linee passanti degli autobus e una per il capolinea degli stessi, mentre la terza farà passare i taxi direttamente davanti alla porta di arrivo dei passeggeri. La grande novità sarà comunque quella della sistemazione del piazzale centrale: pedonale e con praticamente una nuova "piazza" con lo stesso selciato del marciapiede di Viale Roma. "Il degrado si combatte anche sistemando gli ambiti del degrado, un ambito ben illuminato e sistemato vuol dire, come diceva anche il sindaco di New York Giuliani, riparare le finestre rotte perché il bello chiamo il bello", conclude Dalla Pozza. Il quale, con questo progetto, sigla una non indifferente cartolina di presentazione politica per la città .
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