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Rinviata prima udienza del processo di appello Marlane-Marzotto, PCdI Vicenza: come volevasi dimostrare

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 16 Maggio 2016 alle 22:23 | 0 commenti

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Riceviamo da Giorgio Langella, PCdI Vicenza, e pubblichiamo
Come volevasi dimostrare. Vogliamo portare a conoscenza dell'opinione pubblica che il processo d'appello sui fatti Marlane-Marzotto (i capi di imputazione comprendono l'omicidio colposo di decine di operai e il disastro ambientale) inizia con un rinvio. Quando il 4 maggio scorso scrivevamo: “Il prossimo 16 maggio dovrebbe iniziare il processo di appello che potrebbe rendere finalmente giustizia alle oltre 100 vittime della "fabbrica dei veleni".

Il condizionale è d'obbligo visto come è andato il processo di primo grado e la scandalosa sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste” eravamo consci come il processo Marlane sia, per qualcuno, un “fastidio” che è opportuno rinviare, possibilmente fino alla prescrizione.

Oggi, la Corte d'appello di Catanzaro, infatti, prendendo atto delle eccezioni sollevate dalla difesa circa “difetti nella notifica ad alcuni imputati”, ha aggiornato la prima udienza al prossimo 4 luglio.

La storia si ripete senza clamore, tra l'indifferenza e il silenzio della maggior parte degli organi di informazione. Come per il processo di primo grado, anche l'appello stenta a iniziare a causa di qualche cavillo procedurale sollevato da avvocati eccellenti che difendono imputati altrettanto eccellenti.

Così, in attesa del 4 luglio, alle decine di lavoratori morti e alle loro famiglie viene cancellato un ulteriore pezzo della speranza di ottenere giustizia.

Leggi tutti gli articoli su: Giorgio Langella, Marlane, Marzotto, Marlane Marzotto, PCdI

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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