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Dossi rimossi e auto in corso Fogazzaro, Nicolai, Santini, Asproso di Coalizione Civica: "negazionismo ambientale di Cicero"

Di Note ufficiali Mercoledi 5 Dicembre 2018 alle 17:20 | 0 commenti

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Migliorare la mobilità - scrivono in una nota i portavoce di Coalizione Civica Leonardo Nicolai, Mariangela Santini e il Consigliere comunale Ciro Asproso - la qualità dell’aria e lo spazio urbano è una delle grandi sfide cui sono chiamati gli amministratori delle città europee. La materia è complessa e le soluzioni non sono facilmente attuabili, ma tutti gli indicatori ci mostrano che occorre puntare sulla crescita della mobilità ciclabile, sull’aumento delle aree pedonali, sugli interventi di moderazione del traffico e sul potenziamento e innovazione del Trasporto Pubblico Locale.

Purtroppo, le azioni finora intraprese da questa Amministrazione e in particolare dall’assessore Cicero, sono invece orientate al negazionismo delle problematiche ambientali e alla contrazione dello spazio pubblico che viene sottratto a pedoni e ciclisti per renderlo fruibile all’auto privata. Ne è un chiaro esempio la rimozione dei dossi stradali o il ritorno al passato in C.so Fogazzaro.

Già in campagna elettorale avevamo insistito sulla necessità di porre l’accento sulla riscoperta e rivitalizzazione di questa porzione di centro storico, e l’avevamo fatto anche con il concorso di alcuni commercianti. Si erano individuate due linee di lavoro per risollevare Corso Fogazzaro: innanzitutto cambiare la percezione della gente e poi ridare attrattività allo shopping e al passeggio. Per quanto riguarda il primo punto è importante rendere la Strada parte effettiva del Centro Storico intervenendo sulla segnaletica turistica, del tutto assente; chiudere l’uscita pedonale di Park Fogazzaro a San Biagio e illuminare degnamente quella verso Ponte Novo. Inoltre, si dovrebbe raggiungere un accordo col privato utilizzando una corte interna per il transito diretto in Corso.

A differenza di Corso Palladio, la parte finale di Corso Fogazzaro non gode di molti luoghi d’interesse e l’incrocio con Contrà S. Biagio rappresenta un vero e proprio muro psicologico, che deve necessariamente essere abbattuto. Per questa ragione è fondamentale estendere le iniziative di socializzazione e valorizzare i tesori più nascosti: la Biblioteca La Vigna è sconosciuta ai più; Porta S. Croce è sotto i ferri da troppi anni quando potrebbe ospitare eventi e Associazioni; S. Rocco gode di spazi unici e poco sfruttati, come l’AB23, e al pari dei magnifici giardini dietro l’abside della chiesa di S. Lorenzo. Non saranno certo le auto a risolvere i problemi dei commercianti e la creazione di un organismo partecipato (Comune e privati), potrebbe essere il metodo migliore per individuare le giuste strategie di rilancio.

Discorso a parte merita la rimozione dei dossi di attraversamento stradale, che se da un lato possono ostacolare le ambulanze dall’altro rappresentano un autentico salvagente per i pedoni. Una regola potrebbe essere quella di sostituirli con i semafori a chiamata.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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