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Rilancio Valle Chiampo,Cciia: l'ok di Zuccato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 22 Settembre 2010 alle 18:04 | 0 commenti

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La Camera di Commercio ha presentato alle categorie economiche il progetto di rilancio della Valle del Chiampo. Zuccato: "E' un'occasione per ripensare il futuro di quel territorio".

La Camera di Commercio ha presentato nei giorni scorsi alle categorie economiche vicentine (Industriali, Apindustria, Artigiani, CNA, Confcommercio e Coldiretti) il "Progetto di rilancio economico e sociale della valle del Chiampo e dei suoi distretti produttivi".

Le associazioni di categoria dell'area avevano chiesto alla Camera di Commercio - in considerazione della sua centralità nel sistema economico provinciale - di porsi alla guida di un progetto per far uscire la Valle del Chiampo e i suoi distretti produttivi da una situazione di difficoltà dovuta da un lato alla recessione mondiale, dall'altro al pesante calo d'immagine legato alle vicende tributarie.
Il Gruppo di lavoro che sta sviluppando il progetto è guidato dal Presidente Vittorio Mincato, si avvale dell'apporto scientifico di docenti dell'Università di Padova e Verona, del CUOA, del CPV- Fondazione G. Rumor e del contributo di professionisti e imprenditori.
Il progetto si fonda sulla collaborazione diretta delle categorie economiche, delle istituzioni e degli enti locali, individua elementi di supporto e di sostegno a vantaggio dell'area per delineare in un arco temporale di medio lungo respiro percorsi di riconversione industriale, sviluppo economico, progresso culturale e valorizzazione del territorio.
L'esperienza proposta potrà diventare un modello di riferimento da replicare in altre aree del vicentino interessate da criticità del sistema produttivo e dell'ambiente.
Tutti i settori economici sono interessati: dalle attività industriali alle artigianali, al commercio, al turismo, all'agricoltura, al credito. Grande attenzione viene data all'impatto sociale delle diverse azioni e sono previsti interventi per la formazione e qualificazione delle risorse umane, la valorizzazione dell'ambiente e del territorio, la sostenibilità.
"Da parte nostra abbiamo creduto fin dall'inizio in questo progetto di rilancio della valle del Chiampo - ha sottolineato il presidente di Confindustria Vicenza, Roberto Zuccato a margine della presentazione -, nella convinzione che possa diventare uno strumento importante per rimettere in moto la ripresa dell'area, per favorire quel rilancio generale di cui la vallata ha bisogno in questo momento. Siamo reduci da tre anni per tutti noi particolarmente difficili, ricchi di insidie e di problemi: la Valle del Chiampo ha vissuto questi problemi in modo ancora più sensibile, per le caratteristiche della struttura produttiva ed economica del territorio. Ora che il peggio sembra passato e che la grande maggioranza delle imprese ha mostrato di saper reagire alle difficoltà, si tratta per la vallata di saper cogliere tempestivamente le occasioni di ripresa che si presenteranno. Questo studio è un punto di partenza autorevole e concreto".
"E' un progetto interessante e ricco di stimoli - commenta da parte sua Filippo De Marchi, presidente di Apindustria Vicenza -. La situazione di difficoltà creata dalla crisi economica di questi anni non è un problema soltanto della valle del Chiampo, ma riguarda tutta la provincia. Questa iniziativa può essere da esempio per l'intero Vicentino e fare da battistrada per aiutare a individuare, sperimentare e applicare soluzioni da pionieri".
A cura Assindustria Vicenza


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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