Restaurata e riaperta la Cappella del Rosario di Santa Corona. Achille Variati ringrazia la Fondazione Roi...
Venerdi 7 Ottobre 2016 alle 13:41 | 1 commenti
In occasione dell'anniversario della Battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571, vinta dai Veneziani sui Turchi dopo aver invocato la protezione della Vergine che recita il Rosario, viene riaperta al pubblico nella chiesa di Santa Corona completamente restaurata la Cappella del Rosario che commemora lo storico avvenimento. Le 34 tele della scuola di Alessandro Maganza, la cui iconografia è ispirata a episodi della vita della Vergine, ritornano a decorare le pareti della cappella restituendo al monumento religioso anche le cornici e i lacunari lignei del soffitto. E' il sindaco Achille Variati il primo ad esprimere l'entusiasmo per la riapertura della cappella poiché "mancava tra i restauri. Ce lo siamo detti un paio di anni fa".
E guardandosi intorno dichiara: "È come se fossimo dentro la bellezza. Il ringraziamento va al marchese Giuseppe Roi. Finchè  una persona sta nei nostri ricordi essa è viva, questo è il suo caso. La sua fondazione ad oggi si può dire abbia grandemente risentito della crisi della BpVi, ma deve continuare a stare legata all'arte. Sin dall'inizio del progetto per il chiericati Fondazione Roi ci è stata vicino e continua a farlo con quest'opera di restauro".Â
Il direttore della Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, Fabrizio Magani, ribadisce i ringraziamenti alla Roi grazie al finanziamento della quale è stato possibile il restauro alla quale rivela l'auspicio che "nonostante i venti di crisi la fondazione possa continuare a lavorare così". "C'era un vuoto in questo luogo" dichiara, "ma questi quadri oggi tornano a casa. Vi sono i volti dei vicentini nei dipinti della scuola del Maganza. Quadri che ci parlano del periodo barocco di Vicenza, un momento splendido per la città ", denotando il valore storico dei quadri dipinti oltre che l'evidente valore artistico.
Una giornata all'insegna dell' "unione tra i musei civici e l'amministrazione" come la definisce Giovanni Carlo Federico Villa, referente dei Civici Musei di Vicenza "con l'altresì straordinaria unione di civile e religioso. E ancora l'unione di grandi autori, grandi opere e minute realtà cittadine e quotidiane".
A chiudere la presentazione della Cappella del Rosario la parola del Vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, che ha visto nel restauro la tradizione, che definisce "non come conservazione delle ceneri, ma come alimentazione continua del fuoco. È i qui presenti non si sono rassegnati e hanno contribuito ad alimentare il fuoco della bellezza, dell'arte, che non appartiene solo alla religione e alla fede cristiana ma che è universale".
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