Regole su incandidabilità, Filippin: norme indispensabili e non più rimandabili
Lunedi 5 Novembre 2012 alle 16:16 | 0 commenti
Rosanna Filippin, segretario regionale Pd - "Le norme sull'incandidabilità dei condannati a cui sta lavorando il Governo sono irrinunciabili e non più rimandabili, il prossimo Parlamento dovrà avere una fedina penale senza nessuna ombra- sostiene Rosanna Filippin, segretario dei democratici veneti. Quella portata avanti dal Governo è una vera e propria battaglia per la legalità nelle Istituzioni; un percorso importante a tutela della dignità classe politica e di tutti i cittadini italiani".
"Il Pd si impegnerà fino in fondo affinchè queste norme possano diventare legge nel più breve tempo possibile.
La non candidabilità per chi ha già ottenuto condanne è già scritto, nero su bianco, sul Codice Etico del Partito approvato dall'Assemblea Costituente nel 2008: non voglio rimarcare una superiorità morale del mio partito ma è giusto riconoscere che fin da subito è stata posta grande attenmzione ai temi della legalità e della rappresentanza pulita - prosegue Filippin - , è tempo che tutti i partiti riconoscano queste norme sulla trasparenza e soprattutto le applichino dalle prossime elezioni, siano esse regionali, comulani o politiche.
Diversamente da quanto accadeva con Berlusconi e Bossi il Governo Monti sta dimostrando come il tema della trasparenza sia di vitale importanza per la nostra democrazia, e l'impegno dei Ministri Cancellieri, Severino e Patroni Griffi è encomiabile. Gli eletti devono rappresentare la parte più pulita del nostro Paese: finora gli altri partiti non hanno saputo autoregolarsi, ben venga una legge apposita"
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