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Regione su Fondazione Cariverona, Piano Casa, Spending Review, export

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 30 Marzo 2015 alle 23:20 | 0 commenti

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Le note della Regione Veneto su Fondazione Cariverona, Piano Casa, Spending Review, export

“Ci congratuliamo col Presidente Paolo Biasi per  l’ottimo bilancio 2014 portato oggi all’approvazione e per le lusinghiere performance finanziarie realizzate, situazione non esattamente comune in Veneto”. Con queste parole il Presidente della Giunta Regionale del Veneto commenta i risultati, resi noti oggi, del bilancio 2014 della Fondazione Cariverona.

“Nel mentre ringraziamo Biasi per lo sforzo gestionale compiuto, ci preme sottolineare come la Fondazione non abbia mai snaturato il suo profilo di grande polo del territorio - commenta ancora il Presidente del Veneto – prova ne sia la grande collaborazione che la Fondazione ha saputo instaurare con la sanità veronese, i cui ospedali e poli universitari sono un’eccellenza italiana grazie anche agli investimenti in macchinari diagnostici e strutture cliniche”.

 

“Circa 80 mila pratiche e un giro d’affari stimato in oltre 3 miliardi di euro, insieme alle aziende e ai posti di lavoro salvati, sono l’esempio di quanto si è ottenuto grazie al Piano Casa, applicando il principio della semplificazione e della eliminazione della burocrazia che ora va applicato a tutta l’attività legislativa”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Marino Zorzato intervenendo stamattina alla presentazione dell’analisi congiunturale 2014 sul settore delle costruzioni presso la sede di Unioncamere Veneto a Marghera (Venezia) insieme a Fernando Zilio, Presidente di Unioncamere del Veneto, e Virginio Piva, Presidente di Edilcassa Veneto.

Zorzato ha detto di ritenere che quello della semplificazione burocratica sia uno dei temi che il Veneto deve affrontare per sostenere il processo economico che sembra delinearsi all’orizzonte. “I nostri imprenditori, piccoli e grandi hanno potuto affermarsi anche perché in passato non c’era la mole di carte richiesta ora. E’ vero quindi che serve riportare moralità nel sistema, ma è anche vero che il sistema va sostenuto per crescere. Ci vogliono i fatti”.

“Per quanto riguarda l’urbanistica – ha aggiunto Zorzato – noi abbiamo fatto il Piano Casa, che ha dato risposta ai cittadini e ossigeno alle imprese del settore edilizio senza consumare suolo. Ma sul piano delle cose concrete vanno segnalati anche il regolamento unico che è un altro Piano Casa come valore economico, le “varianti verdi” che consentono di non pagare l’IMU se i terreni non sono utilizzati, la deroga alle distanze tra fabbricati”.

“Io spero per il settore dell’edilizia – ha concluso – che il governo nazionale continui con gli incentivi fiscali. Ma va comunque considerato anche l’accordo con il quale investiremo 30 milioni di euro per portare la banda larga a 30 Megabit in tutto il Veneto entro l’anno: ogni settore dell’economia ne trarrà vantaggio”.

 

“Una spending review seria non deve incidere in alcun modo su nessuna amministrazione con i conti in ordine, quindi non sulla Regione Veneto e in particolare sulla sua sanità, non sulla miriade di Comuni veneti, di ogni colore politico, che sanno ben amministrare. Per tutti va invece sbloccato il Patto di Stabilità, perché ognuno possa spendere per i propri cittadini i soldi che ha”.

Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia rispetto alle scadenze previste dalla spending review e alle dichiarazioni che da giorni, e da più parti, indicano i costi standard come unico criterio per individuare i possibili risparmi.

“Lo ha detto il guru del dopo Cottarelli, Yoram Gutgeld, lo ha detto a più riprese il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, lo hanno garantito esternando dalle Alpi alle Piramidi politici di ogni livello e partito. Bene signori, adesso è arrivato il momento di farlo davvero anche se, ne sono certo, vi costerà parecchio, perché la Regione del Veneto lo chiede da anni e in proprio lo sta già applicando. Tanto che, utilizzando i nostri parametri amministrativi, lo Stato risparmierebbe non meno di 30 miliardi l’anno e non servirebbe alcun taglio”.

“Se Gutgeld e tutto il Governo tradurranno in atti concreti quanto detto – aggiunge Zaia – avranno nel Veneto un formidabile alleato, ma se ci accorgeremo che, come è stato finora, si tratta di sole parole, troveranno il peggiore dei nemici sulle barricate con ogni mezzo, purchè lecito”.

“Mettiamo a disposizione tutte le nostre buone pratiche – dice il Governatore – e lavoriamo quotidianamente per limare anche quei pochi euro che è ancora possibile limare in Veneto, ma non accettiamo né il taglio di 240 milioni alla sanità, né interventi di alcun tipo su Enti Locali virtuosi. Prima si eliminino sconcerie come i 22.000 forestali della Sicilia contro le poche centinaia della Regione Veneto che gestisce il 70% delle Dolomiti; prima si eviti che un pasto in ospedale arrivi a costare 60 euro contro i nostri 6-8; prima si faccia in modo che una siringa in certe Regioni non costi 4 volte che da noi. Si faccia prima, subito, e in concreto, con atti, decisioni e date. In caso contrario troveranno pane per i loro denti. Siamo milioni di formiche e siamo stufi di mantenere le cicale”.

 

Il Veneto si conferma come una delle regioni più performanti per quanto riguarda l’export con un valore di oltre 54 miliardi, il 2,7% in più rispetto al 2013. Lo rileva il vicepresidente della Regione Marino Zorzato rendendo noti i dati annuali 2014 sugli interscambi commerciali del Veneto elaborati dalla sezione Sistema Statistico della Regione.

Nel 2014, la crescita dell'export nazionale (+2,0%) è diffusa a tutte le aree territoriali, a eccezione dell'Italia insulare (-13,8%). L'Italia nord-orientale registra la crescita più ampia (+3,5%), seguita dalle ripartizioni centrale (+3,0%), nord-occidentale (+2,2%) e meridionale (+1,1%). Le regioni che contribuiscono maggiormente all'espansione dell'export nazionale nel 2014 sono Emilia-Romagna (+4,3%), Piemonte (+3,3%), Veneto (+2,7%), Lombardia (+1,4%) e Marche (+7,5%). Segno negativo invece per Sicilia (-13,9%) e Sardegna (-13,6%).

Le esportazioni registrano nell’ultimo anno punte nelle province di Belluno (+8,6%), Treviso (+4,6%), Rovigo (+4,3%) e Vicenza (+4,0%). Le esportazioni delle province di Venezia e Verona registrano una crescita annua che supera di poco l’uno per cento.

L’analisi dell’export regionale per settore merceologico evidenzia nel 2014 forti aumenti delle vendite all’estero di forniture ottiche (+10,7% rispetto al 2013, pari ad oltre 3 miliardi di euro), di produzioni meccaniche (+4,6%), che si confermano il primo settore dell’export regionale, con un valore che nel 2014 sfiora gli 11 miliardi di euro, e di articoli in gomma e plastica (+4,1%). Buone le performance anche il comparto moda (+3,6%) e per le produzioni agroalimentari (+2,8%).

L’analisi per mercati di sbocco mostra che nel corso del 2014 la crescita registrata per l’export regionale è stata influenzata maggiormente dall’aumento delle esportazioni verso i mercati Ue (+3,9%), mentre per i mercati extra Ue il tasso di crescita è stato dell’uno per cento. Il risultato verso i mercati extra-Ue è stato sicuramente condizionato dal risultato negativo dell’export verso la Russia: -9,9%, pari a circa 180 milioni di euro in meno rispetto al 2013.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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