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Referendum, Rebesani replica a Zanetti

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 23 Maggio 2010 alle 23:06 | 0 commenti

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Fulvio Rebesani, Comitato Più Democrazia - Risposta al consigliere comunale Filippo Zanetti a proposito della votazione della maggioranza in consiglio comunale il 6/V/2010 quando si discusse di referendum.
Avevo detto giusto affermando che questa maggioranza aveva respinto anche la sostanza della volontà civica espressa dalla votazione referendaria comunale del 10/IX/2010. L'ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale Cinzia Bottene, concordato con il Comitato promotore, e bocciato dalla attuale maggioranza (anche il sindaco Variati votò contro) così diceva

"Considerato il contenuto del quesito del referendum consultivo tenuto in Vicenza il 10 settembre 2010 il consiglio comunale si impegna ad introdurre nello statuto comunale e nel regolamento degli istituti di partecipazione i referendum abrogativo, propositivo, abrogativo propositivo [con caratteristiche, contenuti e regolazione che esso definirà entro sei mesi]".

Nel corso della discussione fu tolto il termine di sei mesi e quindi l'impegno era più politico che giuridico.
Eppure la maggioranza, con molte astensioni, non volle recepire nemmeno questo.
Fu invece approvato un ordine del giorno presentato proprio da Zanetti che rinviava l'introduzione del referendum ai lavori della istituenda commissione sulla modifica dello Statuto: un rinvio alla fine della attuale maggioranza che scade fra tre anni.
Franchezza per franchezza mi ha stupito che, dopo questa operazione (rinvio a tempi lunghi senza pronunciarsi sui referendum) Zanetti abbia votato a favore anche dell'o.d.g. della Bottene (impegno ad introdurre i referendum nell'ordinamento comunale). Quel consigliere cioè ha dato, nel giro di qualche minuto, due voti di segno opposto.
In realtà Zanetti sta vivendo -onestamente- una interiore contraddizione perché l'idea molto diffusa fra i consiglieri della maggioranza, e interamente all'interno dell'o.d.g. da lui presentato, é di ostilità all'idea che il popolo possa direttamente decidere alcuni, circoscritti, aspetti della vita amministrativa. Essa maggioranza é la detentrice del potere e non lo vuole dividere con nessuno, nemmeno con il popolo vicentino che l'ha eletta e nel cui nome governa la città.
E' qui il nodo principale, ancor prima che la scelta del quorum o del numero dei cittadini sottoscriventi la richiesta di referendum comunale.
Ecco allora che il confronto viene ad essere viziato da questo scopo occulto per cui, con la copertura varie motivazioni pseudo tecnico-politiche (dei falsi scopi), si intenderebbe inserire nei futuri referendum cittadini, sempreché si arrivi alla loro introduzione nell'ordinamento civico, quorum e numero di firme in misura tale da rendere sostanzialmente impossibile organizzarli e, se organizzati, si porrebbero i presupposti del loro fallimento contando -se non favorendo, da parte di qualche partito- astensioni con dimensione massiccia.
Ritengo che se anche Vicenza avrà i referendum abrogativo, propositivo, abrogativo-propositivo dipenderà soprattutto dall'ampiezza del coinvolgimento dei cittadini.
Per questo rinnovo gli appelli a sottoscrivere la proposta di delibera di iniziativa popolare che vuole renderli protagonisti della loro città.
Fulvio Rebesani
membro del Comitato Più Democrazia


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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