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Usb: quorum con Lega e Pdl, ma di più con ex astensionisti di sinistra. E ora servizi pubblici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Giugno 2011 alle 23:49 | 0 commenti

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Germano Raniero, Usb  -  Alcune riflessioni post referendarie.

Nei commenti post referendum  molti si sono domandati cosa significa il  numero dei votanti raggiunto pari al 57% degli aventi diritto (in realtà un po’ meno visto   i votanti residenti all’estero). Più di un commentatore  ha sottolineato che questa percentuale è stata possibile grazie anche all’elettorato  che vota  Lega e Pdl. Che questo sia vero  lo posso pure testimoniare  perché  mentre stavo votando  nel mio seggio ho visto  presenti  alcune personalità cittadine appartenenti a quell’area politica.

Ma  pochi nella valutazione hanno sottolineato che questi referendum hanno visto il recupero di una parte dell’astensionismo di sinistra o del centro sinistra.

Posso altrettanto testimoniare che tra i miei conoscenti che in questi anni hanno disertato le urne, pure io qualche volta l’ho fatto, in questo caso sono andati massicciamente a votare.

Restando nel centro sinistra va fatto presente  un piccolissimo  astensionismo di aree legate ad alcuni interessi economici del nucleare e dell’acqua (i vari Chicco Testa per intenderci).

Come spesso si è detto l’astensionismo è il primo partito; nel 2008 alle politiche ha votato  l’80%, nel 2009 alle amministrative il 70%, nel 2010 alle regionali il 64%.

Se prendiamo il dato ultimo la differenza tra le regionali e i referendum come si vede è di soli 7 punti.

Credo allora che la partecipazione al voto referendario di votanti Lega Pdl, che alcuni fissano  attorno al 40%, e anche del cosiddetto  terzo polo siano da ridimensionare altrimenti sommando il ritorno alle urne degli astensionisti di sinistra la percentuale  sarebbe dovuta essere più alta.

Ovviamente la statistica non è una scienza esatta. Ma è opportuno dare elementi di interpretazione.

Quanto alla sostanza dei referendum  vorrei soffermarmi sul quesito n.1 impropriamente definito referendum sull’acqua.

In realtà questo referendum coinvolgeva tutti i Servizi pubblici locali di rilevanza economica del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112; trasporti, rifiuti, energia ecc che vengono gestiti dai Comuni a dalle Autorità  preposte.

Questo referendum stabilisce, ora che è passato, che questi servizi non possono essere affidati a privati e nemmeno che i privati possono far parte delle società pubbliche.
Bella partita questa perché ora COMUNI, ATO, AIM, AVA, ETRA, FTV, AIM trasporti, per citarne alcune, dovranno fare i conti con questa nuova situazione.

I servizi continueranno ad essere gestiti direttamente  in “house” o  saranno ancora possibili gare  a cui possono partecipare i privati?

Se stiamo alla lettera e allo spiritodel Referendum la risposta è chiara: non potranno più essere possibili le gare per l’affidamento dei servizi ai privati e nemmeno coinvolgere privati nella partecipazione societaria (come avviene per esempio in ACEA e HERA).

Ecco penso che su questo tutti i cittadini che hanno votato ai referendum, che in questi anni si sono mobilitati perché questi servizi non venissero massacrati e privatizzati, dovranno vigilare e non farsi scippare il risultato con nuove leggi che tentino  di aggirare, sospendere il risultato del voto, voto  che dimostra una chiara e determinata volontà  dei lavoratori e cittadini del nostro paese.   

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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